A Ginevra un’Italia da applausi non riesce a battere il Brasile dopo 31 anni dall’ultima volta (nella famosa finale dell’82), ma recupera il doppio immeritato svantaggio dei primi quarantacinque minuti con grande grinta ed un gioco entusiasmante, rischiando più volte di portare a casa la prima vittoria in amichevole da quando Prandelli siede sulla panchina azzurra (unico vero tabù per il CT italiano) nella serata sulla carta più proibitiva.
Al quarto di gioco tocca a Buffon allontanare una conclusione dalla distanza di Neymar, ma soltanto un minuto dopo, dalla stessa zona di Giaccherini ci prova anche Balotelli, il quale trova ancora pronto il numero uno verdeoro sul primo palo. Poco prima del quarto d’ora, allora, il centravanti del Milan ci riprova ancora dalla parte sinistra dell’attacco, ma stavolta calcia verso il secondo palo: sulla sua conclusione arriva provvidenziale la deviazione di un disattento David Luiz che fa uscire il pallone di poco al lato della porta brasiliana.
Allo scoccare del ventesimo arriva l’occasione anche per Maggio che, lanciato da Pirlo alle spalle di Filipe Luis, entra in area ma non riesce a deviare in maniera decisiva verso la porta di Julio Cesar, con il portierone ex-Inter che ancora una si volta si supera e respinge lontano con l’aiuto di Dante. A questo punto il Brasile si risistema a centrocampo e prova a rispondere all’offensiva azzurra, facendo arretrare di qualche metro l’Italia per i 10 minuti successivi, fino a trovare il goal al 31′ con la seconda conclusione nello specchio della porta: Hulk prova a mettere in mezzo un pallone basso, Maggio respinge, la palla arriva sui piedi di Filipe Luis, il quale rimette al centro una palla alta sulla quale Bonucci interviene per allungare la traiettoria, ma la sfera capita nei piedi di Fred, che davanti a Buffon non sbaglia ed insacca sul primo palo da pochi passi.
La squadra di Prandelli allora riprende a far gioco e sfiora di nuovo il goal con una bella conclusione di Balotelli da fuori area al termine di un buon contropiede orchestrato da Giaccherini, ma anche stavolta salva tutto Julio Cesar. Gli azzurri però forse si scoprono un po’ troppo e, quando al 42′ De Sciglio sbaglia un cross in area avversaria, Oscar e Neymar fanno partire un contropiede rapidissimo che li porta in pochissimi secondi davanti a Buffon, con il talento del Santos che serve quello del Chelsea, il quale mette a segno il secondo goal verdeoro della serata sfruttando proprio l’assenza in difesa del terzino milanista.
Sul finire del primo tempo l’Italia continua a spingere, ma i primi 45′ terminano con il doppio vantaggio del Brasile, dunque Prandelli comincia la seconda frazione di gioco buttando dentro El Shaarawy e Cerci (al debutto) al posto di Pirlo ed Osvaldo (entrambi ben neutralizzati dagli avversari, con Neymar in marcatura sullo juventino e l’italo-argentino praticamente nullo in zona goal) ed i risultati si vedono subito: proprio da un’azione combinata tra Balotelli ed il Faraone all’8′ (con ennesimo intervento di Julio Cesar) nasce il calcio d’angolo che consente all’Italia di accorciare le distanze con De Rossi, che risolve una mischia con la punta del piede destro.
Gli azzurri ci credono e soltanto 3 minuti dopo trovano addirittura il pareggio con un euro-goal di Balotelli che approfitta di un errore in disimpegno di Oscar, punta la porta palla al piede ed in mezzo a tre avversari calcia verso la porta avversaria da fuori area sorprendendo Julio Cesar con un tiro a giro che scende alle spalle del portiere verdeoro e si infila in rete. Al 16′ allora Scolari mette dentro Kakà al posto del trequartista del Chelsea per cambiare l’inerzia della partita, ma un minuto dopo è ancora l’Italia a sfiorare il goal: ancora Balotelli si trova il pallone tra i piedi in piena area dopo un tiro di Montolivo deviato da Dani Alves in scivolata, ma anche stavolta il portiere avversario si supera e respinge di piede.
Al 22′ entra Poli al posto di Giaccherini e Bonucci sfiora il vantaggio di testa su calcio d’angolo (la palla sfiora il secondo palo), mentre il Brasile sostituisce Fred con Diego Costa (all’esordio con la maglia verdeoro); poi, dentro anche Antonelli per l’ottimo De Sciglio. L’Italia comunque continua a far gioco ed al 30′ Dante è costretto a salvare in scivolata su un destro di Balotelli, che conclude verso la porta in piena area al termine di un doppio scambio lungo con Cerci.
Continua a cambiare allora Scolari, con Marcelo che prende il posto di Filipe Luis, mentre De Rossi è costretto ad uscire per una botta alla coscia sinistra rimediata in una mischia in area azzurra, lasciando dunque il suo posto a Diamanti, per un’Italia molto sbilanciata in avanti (che dal 38′ vede Gilardino al centro dell’attacco al posto di Balotelli). Dunque il Brasile soffre e nel finale si copre facendo entrare Jean Vanderlei per Hulk e Luiz Gustavo per Hernanes, ma ormai la partita ha perso velocità a causa dei tanti cambi e la sfida termina 2-2.
TABELLINO:
Italia (4-3-1-2): Buffon; Maggio, Bonucci, Barzagli, De Sciglio (29′ st Antonelli); De Rossi (36′ st Diamanti), Pirlo (1′ st Cerci), Montolivo; Giaccherini (23′ st Poli); Osvaldo (1′ st El Shaarawy), Balotelli (38′ st Gilardino). A disp.: De Sanctis, Sirigu, Marchetti, Abate, Astori, Ranocchia, Candreva, Giovinco. All. Prandelli
Brasile (4-2-3-1): Julio Cesar; Dani Alves, David Luiz, Dante, Filipe Luis (32′ st Marcelo); Fernando, Hernanes (45′ st Luiz Gustavo); Hulk (40′ st Jean), Neymar, Oscar (17′ st Kakà); Fred (24′ st Diego Costa). A disp.: Diego Cavalieri, Thiago Silva, Osvaldo. All.: Scolari
Arbitro: Studer (Svizzera)
Reti: 33′ Fred (B), 42′ Oscar (B), 9′ st De Rossi (I), 12′ st Balotelli (I)
Ammoniti: Fred, Hernanes, Filipe Luis (B); Maggio, Poli (I)
[Andrea Uttieri – Fonte: www.goalnews24.it]