Nazionale

Italia-Bulgaria: le parole di Mancini in conferenza stampa

Le parole del Commissario Tecnico della Nazionale, in conferenza stampa, in vista del match con la Bulgaria.

FIRENZE – Roberto Mancini è intervenuto in conferenza stampa in vista di Italia-Bulgaria. Queste le sue parole: “Voglio innanzitutto ringraziare i tifosi che ci hanno supportato durante l’Europeo. Domani noi dobbiamo fare ciò che sappiamo fare, la posta in palio sarà già molto alta e non potranno esserci distrazioni. A parte chi è tornato a casa gli altri stanno tutti bene. Siamo in 33 e abbiamo una buona scelta, stanno tutti bene. Per domani la squadra non si discosterà di molto da quella della finale. E’ la nostra speranza ma lo è da tre anni, coinvolgendo i ragazzi. Non voleva dire vincere e non si vince in un solo modo, ma provare a fare qualcosa di diverso rispetto al passato. Tra 13-14 mesi abbiamo un Mondiale e non è così lontano, ma ora l’obiettivo primario è continuare a giocare così e qualificarci”.

Mancini ha, poi, aggiunto: “Se riuscissero a venir fuori per il futuro, e credo che ne usciranno, certo che verranno presi in considerazione. Il campionato da noi è sempre bello anche se ha perso giocatori importanti. Per noi e per la Nazionale è importante far giocare giovani per farli diventare importanti a livello internazionale. Variazioni sul tema si possono fare in ogni partita, basta spostare un giocatore. Però poi dopo conta la voglia di essere una squadra che propone gioco e per proporre gioco devi avere una mentalità offensiva. In questi tre anni siamo riusciti a fare gol e a subirne pochi, questo credo diventi fondamentale. L’equilibrio è alla base di tutto. Ciro ha sempre fatto bene, così come Belotti. Deve solo continuare a giocare e a stare tranquillo. A volte si fa un po’ più di fatica, anche perché alcune gare erano di livello altissimo, ma lui e il Gallo hanno sempre fatto ciò che dovevano fare e questa è stata una cosa decisiva. Quando fai qualcosa come fatto da noi per mantenere quel livello lì devi essere ancora più forte. Ma la nostra è una squadra che può migliorare e questo successo può darci la forza per fare ancora di più. Poi il divertimento è alla base del calcio e se ti diverti alla fine vinci, quando fai un lavoro che ti fa divertire poi lo fai sempre al massimo. Nel calcio ci sta anche di perdere, ma speriamo sarà dopo il 2022. L’importante è che la squadra dia sempre il massimo, abbiamo la fortuna di giocare a calcio che è il sogno di tutti i bambini. Raspadori è stato con noi e ha grandi qualità, Scamacca è totalmente diverso, giovane e può essere importante per la Nazionale. E poi c’è Kean. Vice Jorginho? Sensi è quello che si avvicina di più, poi è chiaro che con qualità diverse possono farlo anche Verratti e Cristante”.

Alessio Evangelista
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Alessio Evangelista

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