Le azzurre travolgono le americane (prive delle sorelle Williams) 3-1 e centrano il tris! Due vittorie per Flavia Pennetta ed una per Francesca Schiavone, che però aveva perso il match del possibile 3-0
L’Italtennis femminile è giunto all’apice della propria gloria. Tutto iniziò nel 2006, quando le nostre ragazze si aggiudicarono a sorpresa la prima insalatiera d’argento della storia, infrangendo un tabù davvero infinito. Il timore, fra l’altro logico, che si trattasse di un successo isolato piuttosto che un trionfo che facesse da volano al movimento tennistico, sfumerà già l’anno successivo, quando ci classificheremo al secondo posto.
L’anno scorso arriverà il bis, sulle fortissime statunitense, anche se prive, come di consueto, delle Williams, che non si “abbassano” a giocare un torneo Mondiale a squadre. Una vittoria che certificava la crescita esponenziale del tennis italico in gonnella, quindi divenuto un habitué dei grandi eventi, prerogativa solamente delle superpotenze, in primis proprio gli USA, che han trovato come unico ostacolo insormontabile proprio Pennetta (foto; 2 successi per lei, fra cui quello decisivo del 3-1) e Schiavone (1 successo ed 1 sconfitta), quest’ultima all’altezza di coronare una stagione da favola, in cui si è fregiata – prima donna azzurra a riuscirvi – di un torneo del Grande Slam, il Roland Garros, che le ha permesso di scalare le classifiche ponendosi addirittura al 7° posto del ranking, ed anche questo si tratta di un record per un’atleta nostrana.
Insomma, forse non tutti se ne stanno rendendo conto al 100%, ma l’Italia sta vivendo un momento storico che presto potremmo rimpiangere, specie se non vi sarà un idoneo rinnovamento generazionale, come spesso succede alle Nazioni outsider. Un’epoca il cui valore effettivo comprenderemo magari più in là nel tempo, anche perché non a caso vi è un proverbio che recita: quando si guardano troppo le stelle, anche le stelle finiscono per essere insignificanti.