Italia, generazione di fenomeni

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Il 2016 è stato un anno importante visto che numerosi talenti nostrani si sono messi in mostra nella massima serie e non

“Gli anni di qualsiasi cosa fai, gli anni del tranquillo siamo qui noi..“, cosi cantano gli 883 nel 1995 quando nasce l’Unione Europea e la guerra in Jugoslavia arriva al culmine. É la metà degli anni 90′, quelli che fanno da ponte tra l’amarcord e il nuovo millennio, sono gli anni in cui l’Italia vede sfumare due Mondiali di Calcio consecutivamente e sono gli anni in cui la nostra nazione entra nell’Euro. Sono gli anni, però, in cui vengono alla luce numerosi bambini che oggi stanno facendo le fortune di numerose squadre di A e B e che sono il futuro della Nazionale Italiana.

I NUOVI TALENTI DEL FUTURO

A capitanare questa generazione c’è Andrea Belotti, classe 93′, che quest’anno ha già realizzato 18 gol in 14 partite e su di lui il Torino ha messo una clausola di 100 milioni valida solo per l’estero.

Insieme a lui Federico Bernardeschi, classe 94′, punti di riferimento della Fiorentina di quest’anno come dimostra la prestazione monstre contro il Napoli.

Dall’attacco alla porta ed è qui che troviamo, a detta di tutti, l’erede di Buffon: Gianluigi Donnarumma, classe 99′ che al Milan ha permesso di vincere la Supercoppa Italiana grazie al rigore parato a Dybala; su di lui ci sono già gli occhi di mezza Europa ma il Milan ha già pronto un rinnovo sostanzioso.

Coetaneo di Donnarumma è anche Pinamonti, attaccante dell’Inter, mentre Pellegri (Genoa) negli anni 90′ era solo un pensiero e giovedi scorso è stato il più giovane giocatore ad esordire in Serie A all’età di 15 anni e 9 mesi, pazzesco.

Il piatto forte arriva sempre al centro ed ecco che dall’Atalanta spunta l’ossatura di questa generazione con con Caldara, Conti e Gagliardini che insieme arrivano a 66 anni: il primo è già della Juve per 20 milioni mentre sul centrocampista ex Cesena ci sono gli occhi di tanti club ma l’Inter sembra avvantaggiata.

Non è mica finita qua perchè, dal Milan, spunta il faro di Locatelli che a 18 ha già segnato due reti (e che reti) contro Juventus e Sassuolo che può contare sull’estro di Berardi, pronto a tornare dopo l’infortunio. Per le mediana non dimentichiamoci che che Florenzi è un ’91 e Verratti un ’92, due giocatori insomma che, ancora giovani, si sono messi nelle gambe chilometri ed esperienza in squadre importanti e hanno già calpestato i campi della Champions. In attacco non dimentichiamoci anche dei vari, Insigne (91′), Immobile (91′), El Shaarawy (92′) ed anche Lapadula (90′).

L’ITALIA CHE VERRÁ

Il pacchetto si arricchisce se consideriamo anche: Rugani e Romagnoli (’94 e ’95), De Sciglio (’92), Calabria (’96), Cataldi, Benassi e Baselli (’94, ’94 e ’92), Sensi, Pellegrini e Politano (95′, 94′ e 93′), Sansone (’91), Caprari, Zampano e Verre (93′, 93′ e 94′), Mandragora (97),  Kean (00′), Orsolini (97′) e Chiesa junior (’97).

Proviamo dunque ad abbozzare una formazione che potrebbe portare l’Italia ad Euro 2020. Formazione, 3-5-2: Donnarumma; Caldara, Romagnoli, Rugani, Verratti, Locatelli, Gagliardini, Bernardeschi, Florenzi, Berardi, Belotti.

Insomma, il futuro è roseo e lascia intravedere spiragli più che luminosi sempre che questi aspiranti fenomeni continuino a essere intraprendenti, intelligenti e con la testa ben salda. Poi toccherà a loro portarsi l’Italia sulle spalle.

Fonte foto: Profilo ufficiale Facebook di Fiorentina, Torino, Milan e Atalanta