COVERCIANO – Giacomo Raspadori è intervenuto in conferenza stampa in vista di Italia-Austria, queste le sue parole: “Dobbiamo dare continuità di risultati, di atteggiamento, di entusiasmo, per arrivare dove vogliamo arrivare. Anche la mia è una favola, in quattro mesi sono successe tante cose. La mia forza in questo è stata quella di avere equilibrio prima. Sono stato lo stesso ragazzo di prima. E’ questa la cosa più importante di quello che mi accade: l’equilibrio, la gestione delle emozioni. Sono consapevole che è un punto di partenza, non di arrivo. La mattina qui studio e il pomeriggio gioco alla Playstation. Nel 2006 ero piccolo ma ricordo tutto. Era un momento magico come quello che vivo adesso. Quello che più sto rivivendo è quella passione, quella voglia di fare qualcosa di grande insieme. Spero che questo sia un punto di partenza per arrivare al nostro sogno”.
Su Mancini e sull’Austria: “Mi sono sentito subito parte del gruppo, Mancini ci tratta tutti allo stesso modo. Sono stato io che fino a qualche mese fa vedevo questi come idoli e ora ci sono insieme: è stato più difficile per me che per gli altri inserirsi, mi hanno integrato e accolto benissimo. Sono forti e organizzati, ci dobbiamo far trovare pronti, concentrarci su di noi e il resto verrà”.
Su De Zerbi: “De Zerbi ha valorizzato le mie caratteristiche, qui in Nazionale il gioco è simile a quello fatto in questi tre anni con De Zerbi. Si gioca molto con la palla, c’è movimento, non ci sono grandi punti di riferimento. Il fatto che io sia qui è perché le mie caratteristiche del gioco e dei miei compagni possono andare d’accordo e dare qualche visione diversa, qualche modo diverso e soluzione in più”.
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