Nessuno soffre di vertigini in casa bianconera, tanto meno l’esterno colombiano Juan Cuadrado: “Siamo una grande squadra, faremo di tutto per rimanere dove siamo e centrare la qualificazione in Europa. Abbiamo il destino nelle nostre mani: dobbiamo continuare a giocare con questa concentrazione e pensare ad una gara alla volta. Terminare la stagione tra i primi quattro sarebbe un risultato straordinario e una grande opportunità per tutti”.
Il numero 4 bianconero, proprio domenica, ha disputato il suo secondo match dal primo minuto: “Sono stato molto felice di giocare dal fischio d’inizio e sono rimasto soddisfatto dalla mia prova. Credo che il pubblico alla fine abbia visto una bella gara, sapevamo che sarebbe stata una gara difficile. Abbiamo conquistato tre punti molto importanti contro il Bari e, nello spogliatioio, il mister ci ha fatto i complimenti”.
E per poco il ragazzo di Necoclì non lasciava il segno realizzando la sua prima rete in Serie A. “Non vedo l’ora di segnare, contro i pugliesi ci sono andato davvero vicino. Rimango tranquillo e paziente, il mio momento arriverà”.
A Cagliari potrebbe fare il suo rientro il cileno Isla: “Mauricio sta meglio ed è molto importante che recuperi il prima possibile per l’economia della squadra. Abbiamo caratteristiche diverse, io sono molto propenso ad attaccare. Il mister mi dà sempre indicazioni sulla posizione da tenere in campo e io sono sempre pronto ad ascoltarlo per migliorare”.
La corsa al quarto posto vede al momento tre squadre separate da soli tre punti. “Credo che ora Napoli, Lazio e Udinese abbiano le stesse chances, tra un po’ di partite magari ne sapremo di più. Sappiamo che non sarà semplice arrivare davanti a queste due squadre, ma lavoriamo per riuscirci. Ora ci attendono tre sfide probabilmente decisive. Le affronteremo con responsabilità e maturità”.
La colonia di colombiani, allargatasi con l’arrivo di Armero, ha portato molta allegria oltre che tanta qualità: “Noi siamo fatti così: sempre felici e sorridenti. Pablo ha un’allegria contagiosa, è lui il direttore d’orchestra delle esultanze”.
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