TORINO – Ivan Juric é intervenuto nel primo pomeriggio di oggi in conferenza stampa, la prima da allenatore del Torino, presso lo Stadio Olimpico Grande, affiancato dal presidente Urbano Cairo.
Il tecnico croato ha esordito dicendo che quando una squadra viene da due annate negative é evidente che abbia problemi vari. Bisogna partire da questo, non ci si deve né si deve illudere: si parte per migliorare e portare un calcio propositivo e aggressivo, facendo passi in avanti. “Adesso dire un obiettivo non ci sta”.
Ne viene dall’esperienza biennale di Verona dove ha ottenuto un decimo e un nono posto, valorizzando i giocatori. “Ed è stata una cosa bellissima”. Ha scelto il Torino perché ha avuto l’impressione che ci siano idee simili. “E’ una rosa da 10-12 giocatori da 96 in su, che possono fare meglio. La rosa migliorerà, Vagnati cercherà giocatori con queste caratteristiche per lavorare al meglio”. Juric ha detto di vedere prospettive e questo per lui è uno stimolo per far crescere la società e migliorarsi. Vuole creare lo spirito giusto, il ritiro servirà a questo. Ha detto di avere già idee e di ritenere incedibili Bremer, Buongiorno, Sanabria e Mandragora. “C’è chi può fare meglio e chi deve liberarsi, dobbiamo portare freschezza e valori nuovi”
Juric ha definito Belotti un top player, anche per il suo modo di fare calcio. “Valuterà lui, sceglierà lui se è il momento di cambiare o se mi viene a dire che è il mio capitano e viene a fare la battaglia con me”.
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