Gianluigi Buffon rilascia una lunga intervista ai microfoni di Sky Sport toccando tutti gli argomenti di casa juventina: “Mi auguro di poter continuare per tutta la mia carriera alla Juve. Se sarò ancora bianconero? Non vedo perchè no. Credo proprio di sì, nel senso che ad oggi le premesse per continuare ci sono tutte. Ho giocato solo due partite, fatemene fare almeno altre quindici per avere un pò più di certezza… – dice sorridendo -. Questo è quello che mi auguro, ecco. Poi siamo sotto questo cielo e basta avere pazienza. Ma penso che le possibilità ci siano”. Poi racconta quali sono i rapporti con la società e l’allenatore: “Per quello che mi riguarda ho parlato con Andrea Agnelli e con il direttore Marotta, ho parlato spesso con l’allenatore e sinceramente mi sembra di avere avvertito una certa fiducia nei miei confronti. Una certa importanza. Il mio contratto? Questo è un altro discorso da fare con la società. Io non posso dare una risposta. Non so se questo può essere un problema o no. Sicuramente penso che noi calciatori siamo fortunati perchè guadagnamo tanto, d’altra parte credo che ci sono certi giocatori per i quali è giusto e normale guadagnare certe cifre”.
Capitolo Storari: “Marco deve fare quello che ritiene più opportuno. È grande abbastanza per poter sapere cosa fare. Parlandoci in questi giorni, è chiaro che anche lui ha ribadito che è stato felicissimo di essere stato qua sei mesi, di avere fatto benissimo il suo lavoro come ha fatto, di avere creato con l’ambiente e con i tifosi un ottimo rapporto”, dice Buffon. “Però giustamente è un ragazzo ambizioso. A 33, 34 anni si sente nel pieno della sua maturità e magari non vorrebbe fermarsi proprio ora. Queste sono, secondo me, delle motivazioni più che giustificabili. Però è anche vero che la Juve è sempre la Juve. E a lasciarla fai sempre fatica”. Sulle chiacchiere intorno a Del Piero: “Penso che alla fine Ale giocherà ancora con noi e più che altro avrà sempre un ruolo importante per noi. Il suo ruolo se ci penso è in campo, perchè risulta ancora decisivo con le sue giocate, ma anche fuori dal campo: anche solo per insegnare ai giovani che arrivano alla Juve o ai nuovi che cos’è la Juve”, dice ancora Buffon.
Quali obiettivi per questa Juve: “E’ una squadra costruita con tanti giocatori giovani, con moltissimi italiani: alcuni campioni, alcuni ottimi giocatori, altri ragazzi che stanno cercando la consacrazione. Se si lavora nella maniera giusta e si inanellano delle situazioni anche fortuite, si uò disputare una grande stagione come lo è stato fino a tre, quattro domeniche fa, prima di perdere quelle due partite di fila. Adesso finalmente con il Bari ci siamo ripresi e speriamo di continuare quel cammino”, osserva Buffon. “È innegabile che ci siano due squadre che probabilmente partono più avvantaggiate rispetto a noi, questo lo sappiamo tutti. È chiaro che poi con questo non bisogna fasciarsi la testa e neppure pensare di partire già sconfitti. Una squadra come la nostra deve sempre disputare ogni partita, ogni torneo, con la consapevolezza di essere un’ottima squadra che può diventare grande. Però l’importante è non toccare i minimi storici dell’anno scorso. A questo ci tengo molto…”. Scudetto? Per me la squadra più forte è l’Inter. In assoluto. Però la favorita è il Milan perchè è partita meglio dei nerazzurri e perchè secondo me l’Inter è stata falcidiata per tre o quattro mesi da troppi infortuni”.
[Emanuele Melfi – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]
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