Si apre l’ultimo mese di trattative, quello decisivo, nel quale verranno costruite le basi per la buona riuscita della prossima stagione. Attese al varco, seppure per motivi diversi, sono principalmente le tre grandi storiche del calcio italiano. La Juve, reduce da una delle peggiori annate della sua storia e desiderosa di un pronto rilancio.
Il Milan, deciso nell’immergersi appieno nel nuovo corso Allegri ed ovviamente l’Inter. I nerazzurri sono chiamati a ribadire la loro leadership in Italia ed in Europa, anche se con il cambio di guida tecnica, l’impresa si preannuncia più difficile del previsto.
La Juventus resta l’enigma più insondabile di questi mesi di trattative. L’ultima voce è quella che accosta Burdisso ai bianconeri, anche se fatico a comprenderne l’effettiva utilità. L’argentino è un buon acquisto se si cerca di dare un po’ di equilibrio in più alla difesa, mentre è del tutto inadeguato se l’obiettivo è quello di costruire una squadra in grado di competere ai massimi livelli. Non è un caso che l’Inter lo abbia scartato.
Sempre sui bianconeri, i dubbi più importanti li nutro per il reparto offensivo. Quaranta milioni, o spese simili per Dzeko, è un’assoluta follia. Allo stesso tempo, rinuncerei senza tanti patemi all’apporto di Diego. Anche se questo dovesse significare una minusvalenza a bilancio. Il brasiliano è totalmente inadatto al nostro calcio, dargli fiducia un’altra stagione sarebbe l’ennesima scommessa persa in partenza.
Passando al Milan, fatico a capire la genesi della decisione di tenere Gattuso. Se Rino è il giocatore che abbiamo visto lo scorso anno, non vedo a cosa potrebbe giovare la sua permanenza in rossonero. Credo che l’esempio di Fabio Cannavaro, richiamato lo scorso anno dalla Juventus, sia assolutamente paradigmatico in questo senso. I giocatori sul viale del tramonto vanno lasciati andare via, soprattutto se hanno contratti importanti a gravare sul bilancio.
Il mio applauso va invece all’Inter. I campioni d’Europa si stanno rafforzando con le operazioni sia in entrate che in uscita che stanno impostando.
Perdono Maicon e Balotelli, d’accordo, ma gli acquisti di Mascherano e Kuyt manterranno inalterato il livello tecnico e fisico della squadra. Anzi, a mio parere i nerazzurri uscirebbero addirittura rinforzati da questo giro di trattative, come già detto qualche settimana fa su Tuttomercatoweb.
Chi esce invece assolutamente demolito dagli avvenimenti degli ultimi giorni, è il presidente della Federazione Giancarlo Abete. E’ evidente che il mancato invito alla stesura dei calendari, da parte della Lega, ai vertici federali sia da intendere come lo strappo definitivo tra le due parti.
Ogni ulteriore commento sarebbe superfluo.
[Luciano Moggi – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]
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