TORINO – Ci sono due sole parole nella mente dei giocatori della Juventus: Bayern Monaco. I bianconeri stanno preparando la trasferta dell’Allianz Arena, ritorno degli ottavi di Champions, ed è Patrice Evra, che di notti cosi ne ha vissute parecchie a suonare la carica per i suoi.
In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, il terzino francese ha rilasciato queste dichiarazioni riguardo la partita ed il momento della Juventus in generale:
“Credo che prima di tutto sia servita a far capire a noi stessi che possiamo far male al Bayern. I primi venti minuti siamo stati troppo timorosi: se in campo ci sono calciatori che credono all’1-0 allora vinciamo, ma se chi gioca pensa che finirà 5-0 perdiamo di sicuro. É una questione psicologica, perché noi adesso sappiamo che anche il Bayern è vulnerabile. Non è arroganza, rispettiamo gli avversari ma non dimentichiamo che noi l’anno scorso siamo arrivati in finale di Champions e in Europa ogni anno ti devi confermare. Tutti pensano che la Juventus sia spacciata in partenza, ma noi ci crediamo, se non fosse così chiederei al mister di mettermi in panchina mercoledì”.
L’andata? “Mentalmente all’inizio non eravamo sicuri di noi stessi. Non dobbiamo vergognarci di dire che non abbiamo giocato con tanta personalità e carattere. Eravamo un pò ansiosi, poi quando ci siamo trovati sotto di due gol siamo tornati in campo per pareggiare. Nel calcio però non devi reagire, devi agire. Quello che è successo deve servirci di lezione: al ritorno dobbiamo agire. Allegri lo dice sempre, la forza della Juve è il gruppo. Sappiamo tirare fuori sempre nuove risorse. Prendete Lemina, che non giocava da tanto tempo, a Bergamo è entrato nella ripresa e ha segnato. Sono molto felice per lui, perché si era fatto male dopo aver iniziato bene. Ha un grande talento, voi lo vedete solo in partita, noi tutti i giorni in allenamento. Quando sei giovane e giochi poco è facile mollare, ma io l’ho spronato a non farlo. Gli ho sempre detto che prima o poi sarebbe stato determinante. Lui può fare la differenza, come tutta la squadra. Quando sei alla Juve capisci subito che devi affrontare tutte le partite come se fossero una finale. Giocare bene, benino o male conta poco, dobbiamo vincere. Questo spirito non mi stupisce, così come non mi sorprende vedere Mandzukic fare il centrale o il terzino”.
Intanto a Vinovo prosegue la preparazione della Juventus per la gara di Mercoledi. Allegri, che parlerà insieme a Buffon domani alle 18, cercherà di recuperare Chiellini. Nel caso, il tecnico Livornese opterà per il classico 3-5-2 con il ritorno di Pogba in mediana e l’affiatata coppia Dybala-Mandzukic.