Juve, i tre punti critici. Il mio invito a Moratti & Marotta. Senza gli Agnelli abbiamo perso sia madre che padre

239 0

La legge del 3 colpisce ancora. Pensavano ma non pensavo che i guai della Juve fossero rimasti ad Udine, purtroppo, il Palermo li ha fatti riemergere tutti. E’ brutto guardare la tua squadra in tv ma vivi la partita in maniera più lucida e distaccata. I problemi alla Juventus non sono stati ancora risolti. I tre punti critici sono i tre reparti. Ho sentito la telecronaca di Sky, mi chiedevo se avessero visto un’altra partita. Senza logica commenti ed opinioni.

Conosco lo spogliatoio bianconero ed è abbastanza chiaro che quando si incontra una squadra di spessore si fa bella figura, mentre quando si affrontano le big escono tutti i limiti della Juventus. Non mi stuferò mai di dirlo il problema della Vecchia Signora è la qualità, comprare un numero considerevole di giocatori non è positivo, se poi questi non trovano la collocazione giusta.

Voglio ringraziare tutti coloro che hanno votato al sondaggio di Tuttojuve.com, su un mio possibile ritorno alla Juventus. Il 96% vorrebbe che tornassi; però ho chiesto alla redazione i nomi di quei 6-7 che hanno votato contro. Scherzo, naturalmente. Però bisogna mettere le cose in chiaro. Amo non essere preso in giro perchè non prendo in giro nessuno. E a me fanno rabbia quelli che stanno parlando bene della Juventus perchè non vogliono il bene di questa squadra. Nascondere la polvere sotto il tappeto alla lunga non serve. Per i primi tre posti ci sono tre pretendenti certe: Inter, Milan e Roma. Ora la squadra di Ranieri dà l’impressione di un negativo abbastanza notevole, perchè quando si vede l’allenatore fare quella conferenza stampa vuol dire che dietro manca la società. E purtroppo a Roma è così. Poi gli errori arbitrali di quest’ultimo turno la dicono tutta su come stiamo messi, attualmente, in Italia. Pensavamo che il flop al Mondiale fosse la punta dell’iceberg per il nostro calcio, forse invece il fondo non è stato ancora toccato. D’altronde con questa Federazione non possiamo aspettarci qualcosa di buono. Tornando alla Roma, Ranieri sta facendo il Mourinho oppure ha sbagliato tutto quello che ha detto, perchè un allenatore che dice in conferenza “non voglio repliche”, è meglio che neanche faccia la conferenza. C’è uno squilibrio tra l’allenatore e i giocatori. E quando ci sono queste cose i risultati faticano ad arrivare. Il fatto che Totti e Ranieri abbiano smentito pubblicamente, è come se avessero confermato. Un allenatore non dice mai alla squadra “stai indietro”. La Juventus invece, così com’è, credo sia un gruppo più che decente, ma potrebbe essere la prima delle provinciali, nulla di più: non ha gente di classe, però ha gente che corre e si danna l’anima. Non è insomma da disprezzare, se la vogliamo inquadrare come una squadra che può andare dal quarto al settimo posto. Tutto questo perchè la Juve è stata massacrata. Il lunedì sera mi diverto a dare giudizi nel corso della trasmissione “Notti Magiche” su Sportitalia, dalle 23 in poi.

Il conduttore, Michele Criscitiello, mi ha chiesto se sono disponibile ad un confronto televisivo con Giuseppe Marotta. Ho dato la mia completa disponibilità perchè un confronto dialettico è sempre costruttivo, anche perchè confronti tra le due Juventus non esistono e mai potranno esserci. La mia vechia Juve poteva essere paragonata solo al Napoli di Maradona e Careca e al Milan dei tre tulipani. Comunque mi dicono che Marotta ancora non ha accettato di venire in tv, mi dispiace perchè reputo Beppe un ragazzo intelligente. Lo aspettiamo. Come aspettiamo Massimo Moratti, ultimamente un pò nervoso. Lui, però, è atteso in un’aula di tribunale a Napoli e non in uno studio televisivo. Mi sono piaciute le parole di ieri in Lega Calcio di Andrea Agnelli, ragazzo preparato ed intelligente. Adesso la pressione è, giustamente, sugli interisti. Calciopoli: bisogna capire se sono usciti dal calcio tutti quelli coinvolti nell’estate 2006 o se sono sempre dentro, visto e considerato che il calcio va come prima o peggio di prima. Io sono convinto che stanno ancora dentro. E quelli che avevano meno potere se ne stanno fuori, come il sottoscritto e Giraudo.

Perchè sono morti l’Avvocato Agnelli e il Dottor Agnelli e noi siamo rimasti senza nè padre nè madre. Non sono in guerra con nessuno, sia ben chiaro, nemmeno con La Gazzetta dello Sport. Poi conosco quello che scrive la rosea. Tra l’altro nel mio ultimo articolo su Libero ho fatto un raffronto: la differenza di pareri tra il Corriere dello Sport e la Gazzetta dello Sport. Su Inter-Palermo, la Gazzetta dello Sport, dice solamente che era realistico il non fuorigioco di Eto’o’. Il resto tutto bene. Il Corriere dello Sport invece sottolinea che mancano almeno due rigori al Palermo. Io mi ricordo le dichiarazioni fatte da Auricchio come teste al processo di Napoli, quando disse che ha preso i tabellini della Gazzetta e anche i giudizi. Poi ha affermato addirittura che Maurizio Galdi era un suo aiutante nell’investigazione calcistica. Esiste un processo a Napoli e cadono le mani a pensare ad una cosa del genere. Ovviamente gli avversari dell’Inter erano antipatici e quindi bisognava combatterli. Ripeto, non ce l’ho con nessuno. Quando si parla di possibile radiazione non c’è solo Moggi, ma ci sono anche Giraudo, Mazzini, e compagnia. Mazzini era vicepresidente della Federazione e parlava della Fiorentina con Abete. State certi che non potrò essere radiato; è come se radiassero un vigile urbano, essendo estraneo all’ordinamento come da sentenza della Corte di Giustizia Sportiva del Settembre 2007.

[Luciano Moggi – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]