L’ipotesi che la Juventus non tenga fede alla parola data e che, a giugno, non riscatti Matri per 15.5 milioni di euro non preoccupa il presidente del Cagliari. Massimo Cellino reagisce con un sorriso che assomiglia più a un ghigno:
«Sarà sufficiente -ha detto all’Unione Sarda- che quelli della Juventus paghino una penale e io sono pronto a riprendermi Matri. Lo considererei un altro figliol prodigo, come Acquafresca». L’impegno di riscattare Matri (18 milioni di euro, di cui 2,5 già versati e utilizzati da Cellino per riscattare l’altra metà di Ariaudo, e 15.5 da pagare a giugno) era stato preso da Marotta, ma se non fosse più lui il referente tecnico della società, il riscatto sarebbe tutt’altro che scontato.
[Cristina Guerri – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]