La lotta per lo scudetto sembra sempre più un affare tutto milanese. Sabato sul cammino del Milan però ci sarà la Juventus, squadra che ha già dimostrato di poter essere una vera spina nel fianco per le prime della classifica, soprattutto se provenienti dalla vicina Lombardia.
All’Olimpico contro l’Inter i bianconeri hanno infatti dato il meglio di sè. Venivano dalla vittoria a Cagliari ed erano galvanizzati da un Matri straripante, dopo aver giocato da goleador la prima gara davanti al suo ex pubblico. La rete della vittoria sui cugini nerazzurri gli ha fatto poi guadagnare le lodi e l’amore dei sostenitori juventini, che non vedevano l’ora di tornare ad avere un idolo su cui contare. Tutto troppo facile e bello per essere vero: la stangata è arrivata nell’immediato a Lecce prima, in casa contro il Bologna poi.
Sabato sera sarà però il turno dei rossoneri. La situazione delle due compagini è completamente diversa. Il Milan viene da dieci risultati utili consecutivi, la Juventus invece non vince proprio dalla gara contro i ragazzi di Leonardo e chissà che trovarsi di fronte una nuova milanese non susciti desideri di rivincita che hanno radici antiche.
Se la gara contro il club di Corso Vittorio Emanuele è il vero derby d’Italia, quella contro il diavolo a strisce rosse e nere sarà l’ultima possibilità per Delneri di non dire addio alla panchina zebrata.
Per la dirigenza torinese non ci saranno più alibi e perdoni. Una vittoria per salvare la stagione, che poi però non dovrà rimanere un caso isolato, ma dovrà segnare un nuovo inizio, a undici giornate dalla fine dei giochi. Il Milan dal canto suo non può permettersi di perdere punti, anche perché dietro non c’è più solo il Napoli, ma anche la sorella guidata dall’ex brasiliano, che per una volta, sabato, tiferà Juventus.
E’ proprio vero comunque: la maledizione del Trofeo Berlusconi continua a mietere vittime.
[Giulia Borletto – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]