Altro che ritocchi. L’ennesima figuraccia della stagione disastrosa della Juventus, sembra avere convinto la dirigenza bianconera ad apportare una vera e propria rivoluzione in chiave mercato, che con il solo dubbio derivante da chi questa squadra sarà chiamato a guidarla, aspetta solo dello start per partire definitivamente.
L’addio a Delneri è ormai più che acclarato, e le candidature credibili restano quelle di Mazzarri (strafavorito) e Antonio Conte. Scelta importante, perchè la diversità del modulo tattico dei due tecnici comporterebbe scelte altrettanto differenti in chiave mercato. La difesa a quattro di Conte necessiterebbe almeno di due terzini puri, merce rara nella rosa attuale bianconera. Allora il nome di Beck finisce per tornare in prima linea. Con Mazzarri, si punterebbe invece su giocatori più duttili, impiegabili o come esterni tanto di difesa quanto di attacco, come per esempio Bastos, o su centrali adattabili a fare i terzini come Arbeloa. Lichsteiner e Ziegler restano poi candidature valide per entrambe le soluzioni tattiche, dunque percorribili a prescindere da chi sarà chiamato ad allenare i bianconeri.
A centrocampo la soluzione Mazzarri comporterebbe la minore impellenza di reperire un regista, dato che raramente il tecnico di San Vincenzo lo ha utilizzato nelle sue esperienze. Pazienza sarebbe invece bene accetto, anche per i costi contenuti (è a parametro zero). Sempre in piedi, in ogni caso, la pista Pirlo, così come quella Aquilani per cui sarà chiesto un robusto sconto.
Più difficile ma egualmente affascinante, l’ipotesi Lassana Diarra, di cui a differenza del sogno Benzema, si è parlato piuttosto concretamente nel summit del Bernabeu con il Real la scorsa settimana. Da escludere, almeno per il momento, le piste Aguero e Tevez, sia per costi che per ambizioni dei due argentini.
[Gianluigi Longari – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]
