Juventus: a caccia di Top Player a parametro zero

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logo-juventusTre gol, zero euro. La vittoria della Juventus contro il Napoli pesa tanto ai fini della classifica, ma è costata pochissimo, quasi nulla: la furbizia di Marotta e poco più. Llorente, il primo marcatore, è stato pagato con un’attesa di un anno e qualche mese: il tempo di far scadere il suo contratto con l’Athletic Bilbao, intransigente nel tenerlo anche senza utilizzo, e di farlo ambientare nel nuovo mondo. Qualche panchina, diversi passaggi a vuoto, poi le marce ingranate: il primo gol contro il Verona, poi la doppietta nella doppia sfida con il Real, infine il prezioso vantaggio firmato domenica scorsa. A chi si è affrettato a definirlo rincalzo dianzi alle difficoltà iniziale, andrebbe ricordata la clausola rescissoria con cui il club basco aveva intenzione di proteggerlo (37 milioni di euro) è comunicato l’interesse esternato da Wenger (busta con offerta di 20 milioni) per averlo all’Arsenal.

Arsenal che nell’ultimo turno è uscito sconfitto dallo scontro con il Manchester United, che ancora starà bruciando dalla rabbia per aver lasciato andare Paul Pogba a parametro zero: quello che in Inghilterra era una talento grezzo, in Italia si è rivelato prima campioncino dalle grandi prospettive, adesso numero uno nel suo ruolo.

Contro il Napoli aveva già segnato, tra l’altro il primo centro con la maglia bianconera; contro il Napoli è tornato a sorprendere tutti, lui per primo. «È uno dei gol più belli della mia carriera – ha confessato il campione del Mondo under20 – All’inizio avevo sbagliato il controllo di palla, poi ho rimediato».

Un bolide da 101 chilometri orari: bel modo di rimediare. «Mi sento bene e sento la fiducia di mister Conte. Sono in uno stato di forma eccellente. Con la Juventus, rispetto alla Francia, gioco di più sulla corsia sinistra: spero comunque di dare il mio contributo anche con i miei compagni di Nazionale».

Nazionale spagnola che ha riconquistato Llorente, convocato grazie al forfait di Diego Costa. Nazionale nostrana che non può fare a meno di Pirlo: un po’ meno violento di Pogba (85 chilometri orari), il suo tiro da fermo contro il Napoli è l’ennesima perla di un “maestro del pallone” costato zero tre stagioni fa. La punizione valsa il raddoppio domenica scorsa è la 24esima della sua carriera: Mihajlovic, a quota 28, è lì vicino.

Punterà a raggiungerlo il serbo con la maglia bianconera? Il contratto è in scadenza: lui vuole un biennale, la Juve sarebbe orientata ad una soluzione 1+1, ma può mai farselo scappare? Più facile che “Madama” vada alla ricerca di nuovi colpi a parametro zero: si parla del difensore Vidic (Manchester United), dei centrocampisti Xabi Alonso (Real Madrid) e Thiago Motta (Psg) e del fantasista Menez (Psg). Perché Marotta ci ha preso gusto.

[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.eu]