VERONA – Ultima in campionato con il pensiero a Berlino per la sfida contro il Barcellona. Massimiliano Allegri commenta a Mediaset Premium il 2-2 contro il Verona, ma soprattutto la finale di Champions che attende la sua Juventus: “Questa gara ha insegnato che le partite bisogna portarle a casa e vincerle, bisognava gestire meglio gli ultimi tre minuti, abbiamo perso due palle e dovevamo difendere meglio su quella punizione. Credo che si possa riassumere così, anche se abbiamo fatto una partita positiva, era importante uscire tutti indenni e con un risultato positivo. In vista di Barcellona bisogna essere bravi a capire che abbiamo una partita intera per portare a casa la Champions”.
Peccato per quel calcio di rigore sbagliato e la classifica marcatori sfuggita a Tevez.
“I calci di rigore li sbaglia chi li tira, è capitato già in precedenza e Tevez ne ha sbagliati tre in stagione, può capitare. Ha fatto una stagione straordinaria, poi bisogna fare i complimenti a Toni che ha fatto tantissimi gol e spero possa vincere la classifica cannonieri”.
Hai già affrontato il Barcellona, come cambia la situazione con Suarez prima punta rispetto a Messi?
“Cambia, Messi dà meno riferimenti e Suarez allunga la squadra, bisogna essere molto molto bravi”.
Una delle chiavi di lettura potrebbe essere rappresentata dalle palle inattive.
“Saranno importanti i calci da fermo, sia le punizioni che gli angoli, bisognerà curare al meglio tutti i dettagli per cercare un’impresa straordinaria”.
Vedrà il Barcellona in Copa del Rey?
“Il Barcellona non cambierà questa sera il modo di giocare, sappiamo come gioca, bisognerà essere bravi, attenti e un po’ fortunati”.
Difesa a tre o a quattro?
“Non ci ho ancora pensato, vedremo in settimana. Ho pensato a tante cose, non ho già iniziato a preparare la partita, ci lavoreremo da lunedì”.
È difficile migliorare questa Juventus in ottica futura, di quanti acquisti ha bisogno?
“Più che di acquisti, su cui si muove molto bene la società, ci sarà bisogno di grandi motivazioni da parte di tutti, ripetere una stagione del genere è impossibile, arrivare al quinto scudetto sarà difficile ma sarà anche il primo obiettivo”.
Parlando di mercato, sarà difficile tenere i gioielli come Pogba?
“In questo momento parlare di mercato non ha senso, poi comunque ci pensa la società. Credo che stiano lavorando bene, come ha già lavorato in precedenza. Serviranno più motivazioni perché sarà molto più difficile”.
[Ivan Cardia – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]