“Era il profilo più adatto per sostituire Conte. Ha sempre dimostrato di saper vincere: prima col Sassuolo, poi col Cagliari dove ha vinto il premio di miglior tecnico in serie A e quindi il Milan con cui ha vinto lo scudetto al primo anno. Seguendo i principi di cui prima, ecco spiegata la scelta di Allegri“. Queste le parole con cui l’amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta, ha introdotto la presentazione di quello che sarà il nuovo tecnico bianconero per i prossimi due anni (con un contratto da 2 milioni di euro all’anno). Poi, la parola è passata allo stesso allenatore livornese, il quale ha subito affrontato la questione ambientale: “Capisco lo scetticismo dei tifosi, in un giorno hanno cambiato allenatore. Li conquisterò con i risultati, il lavoro, il rispetto e la professionalità. Avranno modo come voi di conoscermi. Capisco l’importanza di allenare la Juventus. È normale ci sia questa reazione, perché Conte ha rappresentato la Juventus sia da giocatore che da allenatore“.
Successivamente è stato chiesto al nuovo tecnico juventino del futuro di Andrea Pirlo, lasciato partire in direzione Torino proprio dallo stesso Allegri ai tempi del Milan (e quindi supposto non troppo gradito all’ex allenatore rossonero): “Con Andrea ho un ottimo rapporto, non ci siamo ancora sentiti. È un campione, finché è stato un campione al Milan con me ha fatto anni indimenticabili, anni che sta facendo anche qui e sono fortunato ad averlo ritrovato. L’ultimo anno ha subito una serie di infortuni e poi ha fatto fatica a rientrare. Alla fine Andrea ha deciso di venire alla Juve e io ora dopo tre anni, fortunatamente, lo ritroverò qui. Non ho mai mai messo in discussione il suo valore“.
Infine, qualche parola anche sui possibili nuovi acquisti: “Non si discute Evra, è di caratura internazionale. Mentre Morata è un giovane del Real con le potenzialità per diventare un campione, quindi a livello tecnico posso solo che darne un giudizio positivo“.
Discorso diverso per Iturbe, invece, il quale, su stessa ammissione dell’ad Marotta, non sarà più trattato dai bianconeri anche a causa proprio del cambio di guida tecnica (oltre che per le esose richieste dell’Hellas): “Con un nuovo allenatore occorre fermarsi e riflettere visto che le idee non possono essere le stesse. Ci siamo confrontati e abbiamo stilato una lista di giocatori ideali, ma è chiaro che ora gli obiettivi non possono che essere differenti“.
[Andrea Uttieri – Fonte: www.goalnews24.eu]