La rivoluzione continua. Dopo il direttore sportivo, Alessio Secco, e il responsabile del settore giovanile, Renzo Castagnini, anche Roberto Bettega lascia la Juventus. È durata soltanto cinque mesi la sua nuova esperienza dirigenziale da quando, a fine dicembre scorso, era stato chiamato dall’ex presidente Blanc al capezzale di una squadra alle prese con la peggiore stagione degli ultimi cinquant’anni. L’avvento di Bettega come vicedirettore generale non ha dato gli effetti sperati, la tanto attesa svolta non è avvenuta. Ora con la nomina a presidente di Andrea Agnelli e soprattutto con l’arrivo di Beppe Marotta come direttore generale dell’area sportiva, per lui non c’era più spazio. L’uscita di Bettega dai quadri dirigenziali era attesa già da diversi giorni; l’ufficialità è arrivata oggi.
«La Juventus e Roberto Bettega comunicano l’avvenuta cessazione della loro collaborazione – spiega una nota apparsa sul sito della società bianconera – la Juventus ringrazia Roberto Bettega per aver dato la propria collaborazione in un momento particolarmente complesso».
Da parte sua, l’ex ’Bobby-gol’, prosegue il comunicato, «saluta con commozione la maglia bianconera e i tifosi cui ha dedicato una parte lunga ed indimenticabile della propria vita con passione e grande amore sia nei momenti esaltanti, sia in quelli più difficili». Si conclude così forse definitivamente il rapporto tra Bettega e la Juve, società cui è stato legato prima da giocatore (per tredici anni) e poi da dirigente, dal 1994 al 2006 all’epoca della ’Triadè con Moggi e Giraudo, in qualità di vicepresidente e poi come consulente di mercato dopo la bufera di Calciopoli (da cui è uscito indenne) fino al giugno 2007. L’addio di Bettega non sarà quasi sicuramente l’ultimo, visto che l’opera di rinnovamento dell’organigramma dirigenziale promessa dal presidente Agnelli non si è ancora conclusa. Nei prossimi giorni infatti dovrebbero esserci novità anche per i responsabili dei settori commerciale e della comunicazione.
E dopo i dirigenti, la rivoluzione interesserà la squadra; c’è attesa per i primi acquisti. Marotta è al lavoro per sfoltire la rosa e per scegliere gli innesti adatti a interpretare il gioco di Gigi Del Neri e a rafforzare la squadra. Prima missione: gli esterni di centrocampo, fondamentali nel modulo del nuovo tecnico juventino. I nomi che nelle ultime ore sono diventati d’attualità per questo ruolo sono quelli del brasiliano Rodrigo Taddei, in scadenza di contratto con la Roma, e del giovane belga Moussa Dembelè, valutato circa 7 milioni dall’Az Alkmaar. Nomi che si aggiungono ai già noti Pepe, Vargas e Krasic. A loro si aggiungono Aguero, Pazzini e Borriello per l’attacco (in uscita potrebbe esserci Amauri, richiesto dallo Zenit San Pietroburgo), Palombo per il centrocampo, Bonucci, Ranocchia, Motta, Lichtsteiner e Cassani per la difesa. La rivoluzione bianconera, insomma, continua.
[Redazione Nero Su Bianco Web – Fonte: www.nerosubiancoweb.com]
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