Le dichiarazioni rilasciate da Leonardo Bonucci nella conferenza stampa di presentazione dopo il suo ritorno alla Juventus.
TORINO – Leonardo Bonucci si ripresenta alla Juventus. Dopo l’esperienza al Milan l’ex difensore è tornato, dopo un solo anno, a vestire bianconero nell’operazione che portato Higuain e Caldara dalle parti di San Siro. Contratto fino al 2023 per Bonucci che è già pronto per intraprendere la sua seconda vita in bianconero. Queste le parole e le sensazioni del numero 19 della Juventus in conferenza stampa: “Sono voluto tornare perché mi mancava casa. Ringrazio la società, l’allenatore e il mio agente che mi hanno permesso di essere qui. Ho tanto entusiasmo, voglia di migliorare e obiettivi da centrare. Voglio migliorare. Devo recuperare il tempo fuori da qui, che mi ha dato qualcosa a livello umano, ma mi ha tolto in merito di vittorie. L’unica risposta che poso dare è sul campo, con sacrificio, senso di appartenenza e fame”.
Bonucci, poi, prosegue: “La Juve l’ho vista bene come sempre anche l’anno scorso. Vince perché ha una società e struttura solida. Sono contento di tornare e entusiasta di iniziare nuovo percorso con compagni vecchi e nuovi. Ora mi sento migliore come uomo, devo recuperare come calciatore, ma ha la fortuna di potermi allenarmi con i migliori. Difenderò la Juve come ho sempre fatto, perché per me esiste solo la vittoria. L’obiettivo è quello di arrivare in finale a Madrid, di essere competitivi in ogni partita e giocarci ogni trofeo”.
Sul rapporto con Allegri dichiara: “E’ ottimo, da persone intelligenti ci siamo stretti la mano e abbracciati. Ci siamo visti tante volte nell’ultimo anno. Un aneddoto: quando ho ritirato un premio a Londra, ho voluto dedicarlo al mister perché è grazie a lui che sono migliorato in questi anni. Lo sgabello? Sfatiamo un tabù: avevo un posto in fila, ma vivo la partita in maniera troppo nervosa. Perciò di mia spontanea volontà mi sono alzato e poi ho preso uno sgabello, che è stata poi la mia rovina. Di sgabelli a casa ne ho tanti”. Sulla decisione presa nella scorsa stagione parla in questo modo: “Ho capito che le decisioni prese nei momenti di rabbia non sono quelle giuste, ma ho avuto la fortuna, grazie alla società, il mio agente e il mister di poter tornare a casa adesso”.
Sui tifosi: “Li capisco li rispetto e li ho sempre rispettati. A fine partita sono sempre il primo ad andare a ringraziarli. La mia decisione dell’anno scorso è stata molto emotiva, perché sapevo che in quel momento non sarei stato me stesso. Capisco i tifosi e accetterò i fischi. Starà a me trasformarli in applausi. La mia risposta può solo essere sul campo, perché sono un professionista. La Juve è stato tutto per me in questi anni. Sono cresciuto tanto e la società mi ha sempre fatto sentire il proprio appoggio. Ci eravamo lasciati con una stretta di mano e con un abbraccio con il Presidente”.
Su Cristiano Ronaldo: “Avere Cristiano dalla nostra parte ci aiuta. Se dovessimo incontrare il Real Madrid non partiremo 1-0 per loro. E’ stimolante allenarsi con lui, non tralascia nulla, ci permette di alzare il livello ancora di più. La concorrenza qui è veramente stimolante. Ti spinge a dare il meglio sempre, perché hai davanti giocatori che possono farti fare brutta figura anche in allenamento”.
Fonte foto: Twitter Juventus