Juventus-Cagliari: la presentazione del match

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Juventus contro Cagliari. Antonio Conte contro Davide Ballardini. Due modi simili di intendere il calcio, il collettivo come prerogativa base in cui inserire le individualità. Ma anche Pirlo contro Cossu, Astori contro Barzagli, Marchisio e Vidal contro Dessena e Nainggolan. Tante sfide raccolte in un’unica partita, che avrà come teatro un esempio di stadio che il Cagliari sogna di poter costruire da tempo e che, fino a questo momento, sembra aver fornito la Juventus di quel surplus di personalità necessario per guidare la classifica e ottenere un ruolino di marcia fatto di 17 risultati utili consecutivi. Lo Juventus Stadium, un fattore per considerare il risultato della gara pressoché scontato. Il Cagliari però ci crede. Non solo per il roboante 3-0 ai danni del Genoa con cui ha aperto il 2012, ma soprattutto per la prestazione offerta contro i liguri. Una squadra viva, che ha messo in campo grande pressing, movimento senza palla, capacità di trovare la profondità e di organizzare contropiedi micidiali, come in occasione della rete di Ibarbo. Qualità, queste ultime, che non difettano alla Juventus. Le idee di gioco di Conte e Ballardini non differiscono tanto. Zona aggressiva, giocatori capaci di scambiarsi i ruoli e colpire l’avversario inserendosi coi tempi giusti, difesa attenta e sempre pronta a mettere in fuorigioco l’avversario. Domenica scenderanno in campo entrambi con il 4-3-3. Da una parte il vertice sarà alto (Matri), dall’altra basso (Cossu). Anche se la probabile presenza di Conti potrebbe spingere Conte a utilizzare Pepe nel ruolo di trequartista mascherato, pronto a ripiegare e giocare specularmente al capitano in fase di non possesso palla. Ma vediamo, reparto per reparto, la sfida ai raggi x.

DIFESA – Tra i pali non dovrebbe esserci confronto. Da una parte un Agazzi in costante maturazione, dall’altra il campione del mondo Buffon, vicino negli ultimi tempi ai suoi standard di forma. Davanti a loro tanta Italia, ad eccezione del solo Lichsteiner. I bianconeri schiereranno lo svizzero a destra, Bonucci e Barzagli centrali e l’ex Under 21 De Ceglie sulla sinistra. Un centrale difensivo dal sicuro rendimento (Barzagli), e un altro (Bonucci) che, dopo uno scoppiettante inizio di carriera al Bari, ha balbettato non poco, mostrando grossi limiti soprattutto di fronte ad attaccanti rapidi e abili nell’uno contro uno. Rimane pur sempre un nazionale. Sugli esterni due terzini di spinta, molto bravi nelle sovrapposizioni e al cross. In questo diversi dagli esterni difensivi rossoblù. Pisano e Agostini sono senza dubbio interpreti rapidi e grintosi, ma le loro statistiche non brillano alla voce assist. Se la vedranno con Vucinic e Pepe, e contro la Vecchia Signora hanno disputato quasi sempre partite di ottimo livello, da veri cuori rossoblù. Il pezzo forte della difesa sarda è al centro: Canini e Astori rappresentano, a detta di molti osservatori, la miglior coppia del campionato dopo quella rossonera composta da Thiago Silva e Nesta. Forte di testa e in marcatura il primo, abile in ogni fondamentale il secondo, vero regista difensivo della squadra. Non per niente sono appetiti dai grandi club del campionato. E dalle loro parti girerà un certo Matri.

CENTROCAMPO – E’ il settore del campo in cui con molta probabilità si deciderà la partita. Vidal, Pirlo e Marchisio, con l’aiuto costante di Pepe, per parte bianconera. Dessena, Conti, Nainggolan e Cossu i moschettieri con cui Ballardini proverà a far saltare il banco juventino. Interessantissime le sfide sulle mezze ali, con Dessena che batterà le zolle di Marchisio e Nainggolan che vorrebbe mettere in evidenza la sua superiorità sull’avversario Vidal. In mezzo gli architetti delle due squadre: Pirlo da una parte, Conti dall’altra. Sul playmaker bianconero sarà decisivo il pressing che, senza dubbio, verrà portato da Cossu. Trequartista fantasioso ma allo stesso tempo generoso, che avrà in consegna la mente del gioco bianconero. Ballardini farà seguire Pirlo dal fantasista sardo, invitando poi Dessena e Nainggolan ad aggredire Marchisio e Vidal, cercando così di soffocare le fonti del gioco juventino e creare forti problemi in fase di costruzione all’avversario. Stessa missione per Conte. Qui entrerà in gioco la grande generosità e quantità di Pepe, che potrebbe giocare a schermo su Conti, il quale cercherà come alleato nella costruzione della manovra Cossu. Ed è qui che potrebbero nascere i problemi della Juventus. Perché Marchisio e Vidal saranno impegnati, c’è da giurarci, da Dessena e Nainggolan. E il solo Pirlo potrebbe non bastare, vista anche la differenza di passo, ad arginare il numero 7 rossoblù che, se in giornata, è capace di svariare senza soluzione di continuità su tutto il fronte offensivo. Gli equilibri a centrocampo decideranno la partita. Chi avrà più verve in mediana saprà creare i problemi più seri alla retroguardia avversaria e potrà provare a portarsi a casa il bottino pieno.

ATTACCO – Il confronto tra i due reparti offensivi presenta la sfida più affascinante e sulla carta più scontata. Se la Juve può presentare due attaccanti ormai veterani della massima serie come Vucinic e Matri, il Cagliari anteporrà ai bianconeri una coppia tutto pepe, composta da due aitanti giovani provenienti da campionati agli antipodi del nostro: El Kabir e Ibarbo. Un marocchino e un colombiano all’assalto della seconda difesa meno battuta del campionato. Ballardini chiederà loro generosità e grande movimento su tutto il fronte offensivo. Dovranno essere abili a inserirsi negli spazi che i due terzini della Juve potrebbero lasciare liberi in fase di proiezione offensiva, e dovranno provare sovente l’uno contro uno contro Barzagli e Bonucci, sulla carta nettamente più lenti di loro. Dall’altra parte del campo, Canini e Astori dovranno fare particolare attenzione all’abilità di Matri nel nascondersi e sorprendere la difesa alle sue spalle, muovendosi sempre sul filo di gioco. Ma dovranno seguire con attenzione lo stesso Vucinic, uscendo puntualmente sul montenegrino quando svarierà in zona centrale, mentre spetterà a Pisano e Agostini prenderlo in consegna sugli esterni.

[Niccoò Schirru – Fonte: www.tuttocagliari.net]