Volenti o nolenti, Fiorentina e Juventus hanno qualcosa in comune, ed è un “problema” in attacco. E la cosa curiosa è che hanno provato, più o meno concretamente, a risolverlo attingendo l’uno dall’altro. Andiamo con ordine e partiamo dalla mancanza di un bomber di razza che accomuna la squadra viola e quella bianconera. Un tormentone che, per entrambe, si trascina ormai da qualche anno. A Firenze tutto è cominciato con l’involuzione di Gilardino, quindi con la sua partenza e l’arrivo a dir poco infruttuoso di Amauri (proprio dalla Juve) fino alla beffa Berbatov (con lo zampino di Marotta, per caso?). In casa bianconera sono dichiaratamente a caccia di un top player da due anni e mezzo, ma dopo aver collezionato un numero record di ‘rimbalzi’ in tutta Europa (e pure dallo stesso bulgaro ex Manchester United), gli ultimi “colpi” sono stati Bendtner e Anelka.
Eppure le cose vanno comunque a gonfie vele, per la Juve di Conte che – ahinoi – primeggia in campionato ormai da un anno e mezzo e per la Fiorentina di Montella, di cui conosciamo bene rendimento e risultati. A Torino l’assenza del goleador da 20 reti è sopperita con una ‘democratica’ distribuzione di gol tra le punte (7 Quagliarella, 6 Giovinco e 5 a testa Vucinic e Matri) e l’ottimo contributo del centrocampo, capace di segnare 21 volte. I viola hanno saputo coinvolgere i difensori e sfruttare i calci piazzati, aggrappandosi per il resto ai colpi di Jovetic – soffrendone il lungo periodo di appannamento – e alla vena ritrovata – ma solo in casa – di Toni. In questo contesto è curioso pensare che la Juve sogni di risolvere il problema proprio con un attaccante gigliato come JoJo e che la Fiorentina abbia pensato sia a Quagliarella che a Matri, seppur senza mai affondare il colpo. A giugno la caccia ripartirà, e forse anche gli intrecci (con i viola fermamente convinti di respingere ogni assalto) ma intanto sabato c’è da sfidarsi sul campo con le armi attualmente a disposizione: sarebbe bello se fosse proprio Stevan a segnare il gol decisivo, ma anche Toni ha un conto in sospeso con la Vecchia Signora e con quella zolla che gli tolse un gol già fatto nel 2005…
[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]