Pranzo di ferragosto di traverso ad Antonio Conte, che aveva programmato il ritiro anticipato a Roma per evitare viaggi ulteriori ai Nazionali e recuperare un giorno di allenamento in vista della Supercoppa di domenica. Tutto in fumo, come una grigliata venuta male nel dì di festa: i campi della Borghesiana, sede prevista per le sedute dei bianconeri, sono stati ritenuti inadeguati dal tecnico salentino, preoccupato per l’incolumità fisica dei suoi.
Di fatto, sono stati dieci (su tredici convocati) i bianconeri utilizzati in giro per il mondo: in gol Mirko Vucinic nell’1-1 del Montenegro contro la Bielorussia; in estasi Lichtsteiner vittorioso contro il Brasile; entrambi in campo Isla e Vidal nella goleada cilena contro l’Iraq; entrati nel secondo tempo Llorente in Ecuador ed Asamoah in Turchia; tutta l’amichevole contro l’Argentina per Chiellini, un tempo per un imballato Marchisio («Ma domenica sarò al meglio. Vogliamo bissare il successo dell’anno scorso: sarà dura, la Lazio è squadra tosta e ultimamente abbiamo sempre faticato con loro») e capitan Buffon.
Che, memore come il “Principino” delle ardue partite contro i biancocelesti l’ultima stagione e soprattuto delle prestazioni superlative del collega, ha espresso la speranza che Marchetti, eccezionale anche in Nazionale, «non faccia miracoli anche domenica», quando sarà in palio la Supercoppa. Che, parola di Marotta, «è un appuntamento importante che vogliamo onorare nel migliore dei modi: l’abbiamo vinta l’anno scorso e vogliamo sicuramente ripeterci».
Per l’occasione, saranno pronti e “freschi” Pirlo e Bonucci, risparmiati da Prandelli. Ci sarà, invece, Barzagli? È questo il grande enigma in una formazione bianconera che pare già delineata. Il difensore azzurro, abbandonato il ritiro della Nazionale per la solita tendinopatia che lo ha condizionato per tutto il precampionato, si sottoporrà oggi al test decisivo. Non dovesse farcela, Conte dovrebbe optare per Ogbonna, visto che Caceres è reduce dalla trasferta in Giappone.
Per il resto, tra i convocati anche Pepe, al ritorno nella lista dopo tempo immemore, Matri, per cui sta spingendo il Napoli, e Quagliarella, richiesto in Qatar. Sarebbe seria, infatti, l’offerta dell’Al-Gharafa, squadra di Doha: 7 milioni alla Juve, contratto notevole (tre milioni di euro per 3 stagioni, residenza di lusso, aereo personale garantito per i ritorni in Italia) all’attaccante. Dopo Bresciano, Nenè e Lisandro Lopez, il napoletano sarebbe un altro esponente del calcio europeo ad approdare alla corte di Zico nel paradiso qatariota. Per Marotta, una (cospicua) liberazione.
[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.it]