Trovato l’accordo tra Juventus e Dinamo Zagabria sulla base di 23 milioni. Il giocatore è atteso a Torino giovedi per visite e firma
TORINO – Marko Pjaca è di fatto un nuovo giocatore della Juve. I bianconeri hanno trovato l’accordo con la Dinamo Zagabria e risolto il nodo legato al metodo di pagamento dei 23 milioni richiesti dal club croato. A questo punto Pjaca è atteso a Torino, probabilmente giovedì, per sottoporsi alle visite mediche di rito e firmare il contratto che lo legherà ai bianconeri per i prossimi cinque anni. Il giocatore guadagnerà circa 2 milioni di euro a stagione.
LE CARATTERISTICHE DI PJACA
Nato come centrocampista centrale, Pjaca (186 cm per 81 kg), grazie alla sua velocità e alla sua spiccata propensione offensiva, viene presto dirottato sugli esterni, diventando un’ala rapidissima e dal grande bagaglio tecnico, molto abile negli spazi stretti e assolutamente letale nell’uno contro uno. Destro naturale, dispone comunque di un buon mancino e può giocare tranquillamente sia sulla fascia destra sia su quella sinistra, dove spesso parte molto largo per poi accentrarsi ed andare al tiro.
Utilizzato anche da trequartista o da falso nove in alcune occasioni, vista anche la sua confidenza con il gol (35 reti in 140 presenze da professionista nei club), il giovane talento croato è dotato di un’ottima visione di gioco, che gli consente di effettuare verticalizzazioni molto precise per i compagni di squadra. Assolutamente da migliorare il gioco aereo e la fase difensiva, dove Pjaca risulta a volte troppo pigro nei ripiegamenti. Inoltre, la sua giovane età lo porta ad essere un po’ troppo innamorato del pallone e della giocata ad effetto: infatti spesso e volentieri appena riceve palla cerca subito il dribbling sul diretto avversario, rischiando di perdere il controllo della sfera.
EVENTUALE UTILIZZO NELLA JUVENTUS
L’esterno croato potrebbe risultare, sebbene con caratteristiche diverse, il vero sostituto di Juan Cuadrado, ormai tornato al Chelsea di Antonio Conte. Sicuramente più offensivo rispetto all’ala colombiana, Marko Pjaca difficilmente si adatterebbe ad un ruolo di esterno nel centrocampo a 5, almeno partendo dal primo minuto. Più tecnico ed elegante ma meno abile negli strappi e nelle accelerazioni da fermo tipiche del sudamericano, Pjaca potrebbe, però, incarnare alla perfezione il ruolo di dodicesimo uomo, ovvero quel giocatore in grado di entrare a partita in corso e diventare subito determinante, creando superiorità numerica nella trequarti offensiva. Dodicesimo uomo molto importante per mister Allegri, che ama questo tipo di giocatori in grado di farsi trovare immediatamente pronti partendo dalla panchina, spezzando l’equilibrio della gara.