A volte troppe lodi fanno male. La Fiorentina è indubbiamente una delle realtà più interessanti del nostro campionato ed è stata spesso giustamente elogiata per il bel gioco espresspo, a tratti anche migliore di quello della stessa capolista. Ma stasera Vincenzo Montella perde su tutta la linea. Dopo aver brillantemente bloccato la Juventus nel match d’andata, usando come chiave di volta la marcatura di Ljajic su Pirlo, allo Juventus Stadium il tecnico campano decide di non marcare il regista bianconero, lasciandolo fin troppo libero di impostare la manovra. Montella ha provato a giocarsela in maniera troppo spregiudicata (o “spensierata”, per usare un termine caro a Marotta) e alla fine il risultato lo ha punito anche troppo severamente. Ancora una volta la Fiorentina fallisce l’esame di maturità, com’era già successo contro l’Inter o contro il Napoli, per citare due esempi).
Fin dalle prime battute la gara appare divertente e piacevole, con i due portieri subito chiamati in causa dagli attaccanti. Il più impegnato è Viviano, costretto a respingere dì’istinto prima la conclusione di Vidal e poi su Lichtsteiner. In mezzo ci sono un paio di occasioni per Marchisio, poco preciso davanti alla porta, e un tiro cross sballato di Cuadrado. Ci vuole l’eurogol di Vucinic per sbloccare una gara estremamente equilibrata e bella come raramente se ne vedono in Serie A. Anche dopo il vantaggio bianconero, la gara resta piacevole. Ma un po’ alla volta la Fiorentina si sgretola, colpita dal gol subito. E allora la Juve può cercare il 2-0 ancora con Vucinic, fermato ancora da uno straordinario Viviano. Il colpo di grazia per le speranze viola arriva nel finale di primo tempo, quando Vidal libera Matri con una magia permettendo all’attaccante bianconero di siglare il 2-0. Con questo risultato le due squadre vannpo negli spogliatoi. Montella può certamente recriminare per una formazione troppo spregiudicata, senza alcuna marcatura su Pirlo.
Nella ripresa il tecnico cerca subito di prendere le dovute contromisure: fuori Savic e Toni, dentro Tomovic e El Hamdaoui. Ma la musica non cambia, la reazione attesa non arriva. Così la Juve può controllare senza problemi, addormentando la partita e giocando sulle ripartenze. Il pallone del 3-0 capita ancora tra i piedi di Matri, che però allarga troppo il diagonale spedendo sul fondo. Entra in campo anche Ljajic per uno spento Jovetic, ma la musica non cambia. I tre punti vanno alla Juve, che ne approfitta e mette pressione al Napoli, mentre la Fiorentina incassa un’altra sconfitta in un 2013 fin qui orribile.
TABELLINO:
Juve (3-5-2): Buffon; Barzagli, Marrone, Peluso; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie (15′ st Caceres); Vucinic (17′ st Giovinco), Matri (30′ st Pogba). A disp.: Storari, Rubinho, Padoin, Giaccherini, Quagliarella, Anelka. All. Alessio
Fiorentina (3-5-2): Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Savic (1′ st Tomovic); Cuadrado, Romulo, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Jovetic (29′ st Ljajic), Toni (12′ st El Hamdaoui). A disp.: Neto, Lupatelli, Compper, Bernardeschi, Wolski, Capezzi, Llama, Larrondo. All.: Montella.
Arbitro: Mazzoleni
Reti: 20′ Vucinic, 41′ Matri
Ammoniti: Cuadrado, Viviano (F), Marchisio, Peluso (J).
[Alessandra Stefanelli – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]