Cosa è successo nel lunch-match di domenica si è soprattutto sentito. “Fiorentini non italiani, ma soltanto una massa di ebrei”: questo, il fango gettato da una estrema fazione degli ultras bianconeri (domenica, in molti di gialloverde vestiti per festeggiare il 25° anno del gemellaggio con gli olandesi del Den Haag). «Ancora una volta l’imbecillità di alcune frange del tifo è tornata a palesarsi durante una partita di calcio – ha affermato Renzo Gattegna, il presidente dell’Unione delle Comunita Ebraiche Italiane – Gli indecenti cori antisemiti pronunciati da un gruppo di tifosi della Juventus nel corso del nono minuto dell’incontro casalingo con la Fiorentina (cori amplificati e propagati anche durante la diretta televisiva), sono la triste conferma di quanto ancora resti da fare per sradicare odio e pregiudizio dove dovrebbero invece albergare valori di lealtà, passione agonistica, amore per lo sport».
Per fortuna, la domenica di serie A ha regalato anche sprazzi di speranza: “Superga-Heysel, rispetto per i morti”, la scritta apparsa a ‘San Siro’, a firma dei tifosi nerazzurri. Juve-Fiorentina extra-campo, però, non è stata solo vergogna. La storica rivalità è tornata ad accendersi dopo il fischio finale della gara allo Stadium. La miccia, il twitt della società bianconera («Buona la Fiorentina a pranzo»). L’incendio viola è divampato sempre nella Rete: c’è chi ha sfogato insulti, chi ha messo il dito nella piaga europea («Siete usciti nel girone più facile della Champions…»), chi ha augurato cattiva digestione («Speriamo che l’osso gli vada di traverso») e chi ha sfoderato la saggia ironia («Li capisco: all’andata si sono dovuti accontentare di quattro salti in padella, pronti in quindici minuti…»).
«Un’uscita inopportuna – la definizione, invece, di Antognoni – Nel calcio di oggi manca da parte di tutti lo stile. Quanto alla doppia sfida di Europa League: sarà aperta a ogni risultato. Bistecche a parte, infatti, poi si va in campo ed è lì che si decide tutto».
Ed è lì che ci sarà pure l’ex Osvaldo, assente con permesso domenica per stare vicino alla moglie in sala parto. Ieri, il fiocco azzurro: «È nato Morrison: mi trema tutto», l’annuncio felice dell’oriundo, papà per la quarta volta. Almeno questo, di tweet, non ha generato polemiche.
[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.eu]
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