Dopo gli entusiasmi per l’assodato favore dell’attaccante, per l’appoggio dell’agente e per una riscoperta non completa chiusura viola ad una cessione verso Torino, sono giunte parole di opposizione, squisitamente sul piano economico: «Se Marotta ci offrisse 29 milioni e 999 mila euro in contanti?Non venderemmo Jovetic», la dichiarazione lapidaria del presidente esecutivo Mencucci. Niente sconti da Firenze, almeno per ora. Niente sconto pure a Madrid, a quanto pare.
Anche da lì quanto concerne Higuain (che noi continuiamo a ritenere solo alternativa al montenegrino), sono inizialmente pervenute buone nuove: il “sì” dell’argentino nell’incontro con i vertici torinesi, poi l’uscita pubblica dell’altro ieri da addio al Real («Me ne vado e l’interesse juventino è molto forte»). Adesso, invece, trapela un ostruzionismo deciso da parte del rieletto (per mancanza di avversari alla presidenza) Florentino Perez, che minaccia la clausola rescissoria (alla folle cifra di 200milioni), se non verranno sborsati i 30 sotto i quali non intende trattare.
L’Arsenal ed il Psg sono pronti a garantirglieli, la Juve è invece ferma a 22, convinta di poter giocare sulla volontà dell’attaccante, cui – pare – sono stati promessi 4,5 milioni fino al 2017. Non si frena solo in attacco.
Pausa anche qualche passo più indietro, dove il primo ricercato dalla “Vecchia Signora” è Diamanti. Conte lo vorrebbe come jolly da adoperare e come esterno nel 4-3-3 e come interno avanzato nel 3-5-2, Marotta avrebbe avanzato un’offerta di 4 milioni più Sorensen oppure la metà di Immobile o Gabbiadini. “Aladino” ci sta, il Bologna un po’ meno: «A noi nessuno ha mai chiesto Diamanti – ha detto il direttore generale dei falsinei, Roberto Zanzi – Difficile possano esserci novità in futuro: Alessandro sta bene qui, dove è fondamentale nello scacchiere di Pioli».
Detto dei ruoli offensivi, annotiamo anche una frenata nel reparto difensivo, dove la Juve ha puntato Ogbonna e Ranocchia. Ma quest’ultimo si è definito «legato all’Inter: ho un contratto fino al 2015 ed intendo rispettarlo. Ogni anno escono voci di interessamenti che fanno certamente piacere, soprattutto perché sono prova e conseguenza del lavoro fatto all’Inter in questi anni. Ragione in più, questa per essere orgoglioso di vestire i colori nerazzurri».
Tanti stop, ma il gran premio è solo alle prime curve.
[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.it]
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