La scorsa settimana avevo dato fiducia a Davide Ballardini e sono arrivati subito risultati insperati. Ieri sera a Torino, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, è stato colto un punto importantissimo. D’accordo, fa avanzare lentamente la classifica deficitaria del Genoa, ma dà tantissimo morale perché colto nella tana della Juventus prima in classifica. Merito non solo delle scelte tattiche, ma anche di quelle umane dell’allenatore: i colloqui con i singoli giocatori si sono rivelato efficaci. Altro merito della cura del “dottore” romagnolo: dare ordine e disciplina a ciascun reparto e a farli interagire tra loro.
L’avevo spiegato ieri mattina nella presentazione della partita. Ballardini ha capito che schierandosi con lo stesso modulo (3-5-2) della Vecchia Signora c’era la possibilità di giocarla alla pari, o almeno provarci. E, soprattutto, il tecnico rossoblù ha puntato alla vigilanza delle fasce da parte di Pisano e Antonelli che hanno giocato largo come Lichtsteiner e De Ceglie. Kucka ha svolto un egregio lavoro su Marchisio, facendogli vedere pochi palloni, mentre Matuzalem ha finalmente tenuto il campo per 90 minuti guidando la squadra con grande maestria. Unico difetto della squadra: lasciarsi schiacciare dagli avversari in più tratti della gara, senza riuscire a imbastire una manovra di alleggerimento. Fortunatamente, dopo aver incassato il gol dello svantaggio il Grifone ha saputo reagire in modo ordinato, senza farsi prendere dalla fretta: così è arrivato il pareggio meritato.
Dopo il punto colto dal Genoa, la serata trascorsa allo Juventus Stadium ha dato un’altra lieta sorpresa: la reazione del presidente Enrico Preziosi alle dichiarazioni dell’allenatore bianconero Antonio Conte sui presunti torti arbitrali. Bene ha fatto il numero uno rossoblù a chiedere l’intervento della giustizia sportiva: «ciò che ha detto Conte è da ufficio inchieste perchè l’arbitro non può aver detto una cosa del genere, che non si è sentito di dare il rigore che invece non c’è». Non solo: Preziosi ha sottolineato anche gli errori subiti dalla sua squadra, come il fallo di mano di Vucinic non visto dall’arbitro Guida. Come abbiamo sottolineato nei nostri “Promossi&Bocciati” il direttore di gara ha avuto il solo merito di essere riuscito a scontentare tutti.
Ora bisogna tornare con i piedi per terra e pensare subito a preparare la gara contro la Lazio al Ferraris e magari continuare a stupire con un altro risultato positivo. Mancherà Antonelli, ammonito e sotto squalifica per la precedente diffida. Ma non sarà un problema per Ballardini che sta facendo riprendere morale alla sua truppa.
[Marco Liguori – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]