Juventus, il punto: dubbi sul rinnovo di Conte

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logo-juventus“Record o non record?” è stato risolto all’Olimpico: serviva un pari per alimentare la rincorsa ai 100 punti, è arrivata una vittoria che vale la vetta di sempre con una giornata di anticipo (99). Resta o non resta? Questo, il dilemma in casa bianconera. Chiaramente, il riferimento è ad Antonio Conte. Che dopo il successo contro la Roma ha parlato e lanciato segnali. «Tra poco faremo chiarezza – ha dichiarato il tecnico – Bisogna capire se ci sono margini per migliorarci ancora. Su questo, nutro dei dubbi: sarà dura anche per quelli che arriveranno dopo». Ad interpretare, si preannunciano saluti.

La società prende tempo. «Ci tengo a sottolineare che parliamo di un grande professionista e soprattutto di una persona molto corretta e trasparente – l’encomio di Marotta – In questo momento sta godendosi questo straordinario Scudetto, il terzo della sua era juventina, quindi è giusto che se lo possa vivere fino in fondo. Ma devo dire anche che da persona corretta quale è, trasparente, anteporrà sicuramente gli interessi di Juventus e i suoi. E’ la stessa cosa che il presidente Agnelli, i dirigenti, i tifosi vogliono. Quindi con molta calma, con molta tranquillità, nel corso della settimana prossima approfondiremo quello che è poi è un confronto già quotidiano. Con il presidente, con tutte le componenti societarie, Antonio Conte parla quotidianamente. Quindi, non è il caso di creare ad hoc un appuntamento: alla fine del campionato, arriveremo per forza ad una conclusione».

“Fine”, “conclusione”: termini che segnano una strada. Anche se alternative, almeno apertamente, ovviamente non vengono presentate: «Se è pronto un piano B? Non lo abbiamo immaginato: speriamo di continuare con lui, che è il leader di questo gruppo e un patrimonio della società. Speriamo di continuare ancora questo rapporto». Lui, Conte, incassa, ringrazia ed avverte che non starà a guardare, «se insieme arriveremo alla decisione di dividerci. Non resterò fermo un anno: valuterò offerte intriganti, sono contrario all’anno sabbatico».

Chi non ha bisogno di pensare sulla permanenza a Torino o meno, è Osvaldo. «A breve parlerò con il club e spero che la società voglia che io resti», l’ammissione dell’attaccante che, a suo modo (gol da ex al veleno), si è ritagliato un posto nella storia della Juve. Il suo destro vale il record assoluto di punti: «E’ stato bello – la gioia dell’oriundo- Per la mia carriera, è una gran soddisfazione perché in Italia ho la fama di cattivo e di uno che spacca lo spogliatoio, ma i compagni erano più felici di me».
Lo si è visto in quell’abbraccio collettivo dopo la rete decisiva.
L’ultimo fotogramma, le mani di Conte intorno alla testa di Osvaldo («Grande, grazie!»): chi resterà?

[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.eu]