Chi prenderà il posto, che a lungo ha avuto Del Piero, nel cuore dei tifosi bianconeri? Né Higuain né Tevez (lo abbiamo detto per primi e torniamo a ripeterlo dopo le ultime novità), probabilmente Jovetic (ormai scaricato dai tifosi), forse Vidal.
Mentre per Ogbonna mancano solo dettagli, si sono complicate le trattative per i due attaccanti argentini, a patto che la dirigenza della Juventus le abbia mai intraprese seriamente. Su Carlitos è tornato il Milan, che lo ha a lungo corteggiato le passati stagioni: «Tevez non mi tradisce», la dichiarazione maliziosa di Galliani, che con il Manchester City ha parlato spesse volte e potrebbe quindi sapere come vincere la guerra con lo stellare Monaco dell’oligarca russo Rybolovlev.
Se per l’”Apache” a parlare sono state sopratutto le agenzie di scommesse inglesi (a partire dalla irlandese Paddy Power), per Higuain si è esposta in qualche modo (sospetto, va detto) la stessa dirigenza bianconera, che a Madrid è andata a discutere con il giocatore prima e poi, domenica, con il Real, in occasione della amichevole tra le rispettive “vecchie glorie”.
E questo atteggiamento non è andato proprio a genio a Florentino Perez: «Un mese fa non mi hanno detto nulla – l’intervento a gamba tesa del presidente madrileno sulle frequenze di “Marca Tv” – Per la Juve deve essere chiaro che queste cose da noi non si fanno. Credo, infatti, che un giocatore che vuole cambiare squadra debba prima parlarne con il suo club. Con i calciatori sono chiaro, del resto, e a chi non sa cosa fare ricordo che ha un contratto con una clausola». Mica noccioline: 200 milioni, quella rescissoria prevista per Higuain.
Per il quale, Perez non si accontenta: «Se pensano di offrire 30 milioni di euro, allora è meglio se non vengono nemmeno. Trenta milioni non bastano». Ad averceli, comunque: Marotta aveva intenzione al massimo, eventualmente, di mettere sul tavolo 22 milioni.
È un altro, invece, il messaggio giunto alla Juventus: provenienza, Cile; firmatario, Vidal; testo, «voglio la “10″». Proprio così: il centrocampista bianconero avrebbe avanzato la richiesta di indossare lui la maglia più pesante e prestigiosa di tutte. E la dirigenza ci starebbe pensando: un anno fa la negò a Giovinco, perché il fresco ricordo di Del Piero con quella casacca era troppo ingombrante per lui; ora potrebbe concederla al guerriero di Conte, che ha carisma, spalle forti e talento. Non per reggere paragoni con i fantasisti del passato, da Platini ad Alex, ma per essere a suo modo leader.
Del resto, è anche la Nike a spingere perché la “10″, da sempre l’oggetto dei desideri nel merchandising, venga assegnata di nuovo. Sarà Arturo il nuovo titolare?
[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.it]