Sarà Juve-Inter domenica sera. È Juve-Inter sul mercato. Fino a domani sera, in attesa di farlo allo Stadium, i due club si fronteggeranno sul mercato: tanti interessi comuni, in un intreccio che ha in Vucinic e Guarin i fili principali. Lo scambio più chiacchierato di questa sessione (e forse degli ultimi anni) non si farà, dopo tutto il clamore della settimana scorsa al momento delle firme. Però, i due giocatori non resteranno dove sono: l’agente del montenegrino ha chiesto che il suo assistito si allenasse a parte fino al 31, il collega parla di un Guarin «che sta affrontando bene una situazione particolare». Se è quasi impossibile che il colombiano prenda la Milano-Torino, è ancora pronto al casello Vucinic: l’Inter resta la destinazione preferita e Marotta, per accontentarlo, si renderà disponibile fino all’ultimo minuto perché si trovi l’incastro giusto con i nerazzurri.
«Osvaldo ci piace e piace anche ad altre squadre – l’ammissione del direttore generale – É un ottimo giocatore, ma prima di comprare dobbiamo vendere». L’operazione sarebbe già stata avallata dal Southampton (lo ha messo fuori rosa due settimane per aver colpito con un pugno il compagno José Fonte durante un allenamento) e riceverebbe il beneplacito di Prandelli, lieto che una sua pedina “mondiale” venga sottoposta alle cure efficaci di Conte.
Perché arrivi l’ex Roma, però, è indispensabile la cessione di un attaccante. O forse due? Nelle ultime ore, infatti, oltre a Vucinic, pare impegnato a preparare da subito le valigie anche Fabio Quagliarella. Richiesto con timidezza dalla Lazio, la punta napoletana starebbe tentennando dinanzi all’interesse della Sampdoria, con la quale Marotta ha tutto l’interesse di parlare, vista la comproprietà di Gabbiadini in ballo. In alternativa sull’attaccante stabiese ci sarebbe il Trabzonspor, che avrebbe avanzato la sua offerta: prestito fino a fine stagione con riscatto fissato a due milioni e mezzo di euro, ma con l’ingaggio percepito ora dall’ex Udinese pagato totalmente dal club. Quagliarella non sarebbe però lieto di questa destinazione: i turchi, tra l’altro prossimi avversari internazionali, sono ancora un brutto ricordo per chi ha vissuto la neve di Istanbul.
[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.eu]