Meglio Higuain di Tevez. Se proprio non dovesse concretizzarsi l’affare Jovetic, che resta l’oggetto del desidero, a Torino non hanno dubbi: lo ha fatto intendere Buffon, lo ha detto apertamente Bonucci, adesso lo enfatizza l’ultimo arrivato, Fernando Llorente.
Perché? Questione di rigidità basca: il Bilbao, che non ha ancora digerito come l’attaccante abbia deciso di andarsene (accettando pure un anno da emarginato una volta che le due società non avevano trovato l’accordo per la cessione), ci tiene alla forma e non resterebbe zitto dinanzi ad un eventuale strappo alla regola, che comunque è prassi (Pirlo, Ziegler e Pazienza, ad esempio, sono stati “verificati” quando non erano ancora bianconeri).
Dovrà aspettare per indossare il bianconero, ma inizia a parlare da bianconero, Fernando.
«Ho grandi aspettative, credo che sarà una esperienza fantastica perché il progetto del club bianconero è spettacolare – le sue dichiarazioni ad una tv spagnola – Vado in una squadra eccezionale, dove la maggior parte dei calciatori gioca nelle varie Nazionali. Credo che quest’anno la Juventus voglia fare un passo in più per tentare di vincere la Champions League».
Riuscirci passerà dal mercato ed il nuovo centravanti fa il suo nome: «Non so, oltre a me, quali altri acquisti saranno fatti. Certo è che si parla molto di Gonzalo. Se l’affare andasse in porto, sarebbe un grandissimo colpo per la Juventus».
Llorente vuole Higuain. La Juve vuole davvero Higuain?
Qualcosa di più veritiero in tal senso si saprà domenica, quando le due società si incontreranno a margine dell’amichevole benefica delle rispettive “vecchie glorie”.
In attesa di allora, ha parlato il padre-agente dell’argentino, di fatti chiudendo l’esperienza del figlio a Madrid: «Quando c’è una frattura, è difficile continuare – ha dichiarato Jorge Higuain – Per alcune cose che sono successe, per promesse non mantenute: il ragazzo non è mai stato protetto come meritava, poi sono state enfatizzate le cose negative e sminuite quelle positive. Questa è la verità, anche se preferiamo non pubblicizzarla: vogliamo soltanto terminare quest’avventura nel migliore modo possibile, senza mettere pressione, perché non è nel nostro stile».
Per poter andare via, però, servirà comunque il beneplacito di Perez, che deve mantenere nel cassetto la clausola rescissoria ed accettare di abbassare le pretese: «Speriamo che il Real fissi un prezzo ragionevole per il cartellino, visto che non esistono giocatori valutati 200 milioni di euro. Lui vuole andare via e il club vuole venderlo. Ci sono interessi concreti, quindi: bisogna fare in modo che non venga danneggiata l’immagine della società come quella del giocatore. Juve o Arsenal? Basta che vada in una società che punti seriamente su di lui».
Llorente vorrebbe, la Juve altrettanto?
[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.it]
