La Juventus per avvicinarsi alla capolista Milan, il Napoli per approfittare delle sconfitte di Lazio e Udinese. Allo Juventus Stadium va in scena il big match della 30esima giornata di Serie A. Come nella partita d’andata al San Paolo, Antonio Conte decide di usare un modulo a specchio rispetto a quello del Napoli schierando la sua Juventus con un 3-5-2 che vede Borriello affiancare Vucinic in attacco. Walter Mazzarri recupera Maggio e schiera la squadra tipo con Zuniga che, come sempre accaduto in questa stagione nelle gare più importanti, prende il posto di Dossena.
L’inizio di gara è di marca bianconera. Il Napoli infatti non pressa le fonti di gioco della Juventus e i padroni di casa si riversano nella metà campo azzurra. E’ di Borriello la prima occasione della partita: perfetto l’assist di Pirlo sul quale l’ex attaccante della Roma non arriva al meglio. La prima punta bianconera bissa cinque minuti dopo sul cross di Lichtsteiner: questa volta Borriello è bravo ad anticipare sul primo palo Campagnaro, ma il pallone si spegne sul fondo.
Col passare dei minuti sale però il ritmo del Napoli. A fare la partita è sempre la Juventus, ma la squadra di Mazzarri comincia quantomeno a farsi vedere nelle ripartenze. Sui piedi di Hamsik capita la migliore occasione degli ospiti. Bravo lo slovacco a triangolare con Lavezzi e a presentarsi davanti a Buffon. Per superare il portiere bianconero però Hamsik si allunga troppo il pallone che finisce sul fondo. Il campo è stato bagnato tantissimo nel pre-partita e questo non favorisce il fraseggio delle due squadre. Il ritmo cala e le migliori occasioni capitano su calci piazzati. E’ Pirlo a impegnare De Sanctis col portiere azzurro sempre molto attento. In vista del secondo tempo non mancano comunque i condizionamenti per le due squadra: Mazzarri inserisce Dossena al posto di Maggio costretto a uscire per il riacutizzarsi del problema muscolare che sta condizionando le sue ultime settimane, Conte vede Orsato cacciare il giallo sul volto di ben tre calciatori: Vidal, Lichtsteiner e De Ceglie.
Dopo un primo tempo equilibrato, la gara nella ripresa s’incanala su binari ben precisi. In occasione dell’ennesima punizione battuta da Andrea Pirlo, i bianconeri passano in vantaggio. Bonucci, in leggera posizione di fuorigioco, devia il tiro di Vucinic e beffa un incolpevole De Sanctis. Il Napoli accusa il colpo, la Juventus trova addirittura il raddoppio con Vucinic che batte De Sanctis con un preciso diagonale che, però, viene ingiustamente annullato dalla terna arbitrale per posizione di fuorigioco. Mazzarri inserisce Pandev e Dzemaili, la Juventus continua ad attaccare e con Vidal trova il gol del raddoppio. Bravo il cileno a far fuori Campagnaro con un doppio passo e a battere il portiere del Napoli con un sinistro in diagonale.
Esplode lo Juventus Stadium, il Napoli molla anche psicologicamente e la squadra di Conte va ripetutamente vicina al terzo gol. Quagliarella, entrato nel secondo tempo al posto di Borriello, vede De Sanctis fuori dai pali e prova l’eurogol da centrocampo col pallone che finisce non troppo distante dai pali della porta avversaria. Per l’ex più atteso della partita il gol arriva comunque qualche minuto dopo. Entrato da pochi secondi, Del Piero serve un assist perfetto a Quagliarella che beffa De Sanctis sul suo palo e chiude la partita. La gara di fatto finisce qui, il resto è un susseguirsi di spettacolari azioni dei bianconeri trascinati da uno stadio in estasi. Il Napoli nel finale è spettatore non pagante. Per gli azzurri la Champions è ancora lì a tre punti, ma senza una svolta nella fase difensiva difficilmente tornerà nell’Europa che conta.
[Redazione Tutto Napoli – Fonte: www.tuttonapoli.net]