La Juventus supera il Novara e si riporta al primo posto in classifica, in solitaria in attesa del posticipo che vedrà l’Udinese di scena in un match difficile sul campo della Lazio. La squadra di Antonio Conte disputa un primo tempo di grandissima intensità, sbloccando subito la gara e sfiorando in almeno cinque occasioni il raddoppio. Nella ripresa viene fuori il Novara che mette paura ai bianconeri che però nel momento migliore degli ospiti trovano il meritato raddoppio che chiude definitivamente il match. Antonio Conte lancia dal primo minuto De Ceglie, Giaccherini, Del Piero e Quagliarella mentre bisogna registrare l’ennesima tribuna per Milos Krasic che lascia il posto in panchina a Luca Toni. Nel Novara c’è la conferma del 5-3-2 visto contro il Napoli per provare a bloccare sugli esterni i bianconeri.
Attilio Tesser, però, stavolta non trova riscontri concreti sul terreno di gioco visto che la Juventus è padrone del campo ed ha bisogno soltanto di tre minuti per passare in vantaggio proprio con un taglio, partendo dall’out destro, di Pepe che sfrutta un suggerimento di De Ceglie dalla fascia opposta per battere Ujkani da due passi con Gemiti distratto nella circostanza. La prima mezz’ora vede una sola squadra in campo, quella di Conte che al quarto d’ora ci prova con una conclusione di De Ceglie, facile però per Ujkani. Cinque minuti più tardi con un colpo di Quagliarella a lato e al 24′ con un altra conclusione, stavolta di Pepe, che termina fuori. Altro giro di orologio è stavolta è il capitano Alex Del Piero ad impensierire Ujkani con un colpo di testa. Alla mezz’ora altra doppia occasione: prima Giaccherini a tu per tu con Ujkani non riesce a superarlo e poi sessanta secondi dopo Del Piero manda di poco a lato un tentativo di piazzare il pallone a girare sul palo lontano. L’ultimo quarto d’ora vede il Novara finalmente scrollarsi tutte le tensioni e le paure e attaccare senza timore reverenziale. La squadra di Tesser ci prova con Rigoni, l’unico a provarci fino in fondo, al 35′ di testa manda di poco a lato, e dieci minuti più tardi, in pieno recupero, ancora di testa chiama Buffon al primo intervento della sua gara.
Nella ripresa il Novara parte con un buon piglio, si riversa in attacco ma una brutta palla persa da Centurioni fa scattare il contropiede dei bianconeri ma Del Piero non finalizza mandando a lato da posizione favorevole. La pressione della Juventus è forte, ma la gara non si chiude: indisturbato Giaccherini, smarcato da un tacco di Quagliarella, calcia nuovamente sul portiere. Tesser corre ai ripari inserendo un giocatore di sostanza come Porcari, richiamando in panchina Marianini, e all’11’ il Novara avrebbe l’occasione per rientrare proprio con Porcari che però, dopo aver riconquistato palla, non serve Rubino tutto solo contro Buffon, ma fa infuriare Tesser cambiando tutto su Meggiorini marcato sulla sinistra che si vede rimpallare la conclusione. Al 16′ la risposta bianconera con Pepe che, scattato in posizione regolare, serve Del Piero al centro che al momento di calciare a porta sguarnita viene anticipato da Paci. Gara che si accende, con occasioni da una parte e dall’altra e al 19′ Rubino indirizza bene di testa costringendo Buffon ad allungarsi per salvare. Nel momento in cui il Novara comincia a credere al pareggio, però, alla mezz’ora Quagliarella chiude la gara battendo Ujkani con un preciso colpo di testa. La squadra di Tesser accusa il colpo e la Juventus, che sostituisce Pirlo preservandolo per Udine, può attaccare fino alla fine sfiorando il gol con Marchisio, con il subentrante Matri e, infine, Giaccherini che si divora la terza clamorosa occasione della sua generosissima partita.
[Antonio Gaito – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]