Juventus: Osvaldo affare fatto

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logo-juventusChiacchierato, discusso, ipotizzato: l’arrivo di Pablo Osvaldo alla Juve adesso è fatto. Ufficiale l’accordo con il Southampton per il prestito fino a giugno (400.000 euro al club inglese) con diritto di riscatto fissato a 18 milioni. Riscatto – dettaglio non marginale – a favore dei bianconeri. «Non dobbiamo riparare nulla, ma valutiamo le opportunità», aveva detto Marotta, premiato come miglior direttore sportivo della scorsa stagione. E l’opportunità si è presentata nelle sembianze da giovane scapestrato dell’attaccante italiano, a lungo inseguito da “Madama” e richiesto espressamente da Conte.

Ma Osvaldo era stato richiesto anche da altri club («È un’opportunità per la Juve e per altre società – sempre parole di Marotta – Non abbiamo ancora fatto nulla, ma non nascondo che lo guardiamo con interesse») e soprattutto da Mazzarri. Ma il massimo dirigente bianconero non ha mai visto nell’approdo a Torino del Nazionale azzurro uno sgarbo all’Inter. «Se loro fossero interessati a Osvaldo – aveva detto – dovrebbero farsi avanti con il suo club». Lo ha fatto prima la Juventus, che ha vinto la concorrenza soprattutto del Valencia.

Con l’ex Roma, il parco attaccanti consta di 6 elementi. Troppi. Le ultime ore di mercato saranno trepidanti per Quagliarella (la Samp si farà avanti sul serio?) e per Vucinic. Il montenegrino pareva ad un passo dall’Arsenal, poi ha fatto trapelare una sua voglia di rimanere nonostante tutto. «Se Mirko resta? Se non accetta le destinazioni che sono prospettate, si: bisogna rispettare anche queste situazioni – ha chiarito Marotta A Vucinic ha segnato più di 20 gol in due anni e sta nella Juventus a buon diritto».

Come Fernando Llorente, ormai pilastro offensivo di “Madama”. Alle spalle la scelta faticosa di abbandonare la Spagna («È sato un cambio molto importante, per me: lasciare il mio paese, arrivare in una nuova città, scoprire un nuovo ambiente») ed il difficile periodo iniziale («Qui ho trovato un nuovo metodo di lavoro e serviva un po’ di tempo, ma pian piano ci si abitua, si migliora e si entra in sintonia con i compagni»). Adesso solo soddisfazioni e gol: «Sto in una squadra grandiosa ed tifosi mi hanno riservato un’accoglienza fantastica: sentirli trascinarci è bellissimo». E da Llorente, benvenuto ad Osvaldo: «È un grandissimo attaccante, ci ho giocato contro quando militava nell’Espanyol». Oggi, per l’attaccante, le visite mediche. Poi, 5 mesi per meritare conferma e Mondiale.

[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.eu]