Serie A

Juventus, Paratici: “Accordo sugli stipendi facile, abbiamo grandi uomini”

Le parole del direttore sportivo della Juventus nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport.

TORINO – Fabio Paratici, direttore sportivo della Juventus, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue parole: “È stato facile trovare un accordo, abbiamo dei grandi uomini che si sono resi subito disponibili. Agnelli poi è un grande presidente, ha un rapporto quotidiano con i giocatori che si fidano di lui”.

Sul modello NBA ha aggiunto: “E’ stata solamente una considerazione dettata dal fatto che le società avranno più difficoltà economiche e bisogna avere quindi idee. Studiando i vari sistemi calcistici e non ho pensato che l’NBA possa essere qualcosa da cui prendere spunto. Ovviamente è un sistema difficile da replicare. Il pilastro del mercato NBA dal quale attingere? Quello degli scambi è un modello che già utilizziamo, e i famosi parametri zero. La differenza più importante, a parte il sistema chiuso, è che la Lega funziona da stanza di compensazione negli spot americani. La Lega che ha seguito per prima i dettami della NBA in questo senso è stata la Premier League, ed è per questo che è avvantaggiata rispetto agli altri campionati”.

Sul calciomercato ha dichiarato: “Ci saranno scambi, formule più creative tipo prestiti lunghi. Se non puoi comprare una casa, ad esempio, vai in affitto. Se non puoi comprare un giocatore da N milioni cerchi di ‘affittarlo’ per il tempo più lungo possibile. Una formula che verrà sfruttata per poter usufruire dei calciatori senza troppi esborsi economici. Bisogna vedere, se si scambiano i calciatori, di grande livello in una fascia di mercato alta, secondo me il valore di mercato non scenderà. Nei salari si starà sicuramente molto più attenti. In una situazione del genere quanto sarebbe stato difficile acquistare un giocatore come Ronaldo? Cristiano è un giocatore diverso dagli altri. È un brand che porta un aumento dei ricavi esponenziale. È un brand che va da solo all’interno del club. Per gli altri calciatori invece la contrazione del salario renderebbe più complicata la situazione. Pogba? E’ un grandissimo calciatore, però questo tipo di calciatori ci saranno meno squadre in grado di garantire un salario di quel livello”.

Capitolo seconde squadre: “Quindici anni fa già se ne discuteva, una buona pratica presente in quasi tutti gli altri campionati più evoluti d’Europa. E hanno avuto grandi risultati, anche di formazione di calciatori. Quando ci è stata data questa possibilità ci siamo iscritti solo noi. È un progetto a cui crediamo, costa molta fatica ma ci dà tante soddisfazioni e crediamo sia il futuro. I calciatori vengono venduti quanto raggiungono 90/10 gare tra i professionisti, in altri campionati arrivano a questo obiettivo a 21 anni, perché iniziano a giocarci a 17. Da noi c’è un buco dopo la Primavera che porta un calciatore a disputare quel numero di gare a 24 anni. In questo modo disperdiamo talento e perdiamo tempo. Vediamo Morata: prima di arrivare da noi era già formato giocando con la seconda squadra del Real. Spinazzola invece è stato otto anni in prestito prima di tornare”. 

Sulla questione legata al ritorno di Higuain ha dichiarato:  “Quando è partito era molto preoccupato per ragioni personali. Gonzalo è in ragazzo molto sensibile, noi siamo legati a lui. Ha fatto una grande stagione, speriamo che possa continuare con noi anche il prossimo anno”.

La chiosa sui rinnovi di Buffon e Chiellini: “Il mercato italiano da sondare? Ci sono tanti giocatori bravi, ad esempio Chiesa, Tonali, Castrovilli. In questo momento sta offrendo una bella vetrina a questi calciatori. Rinnovi? Buffon e Chiellini siamo in dirittura d’arrivo, anche con Dybala stiamo parlando, ora c’è stata questa situazione che interrotto la trattativa. Il calciomercato che verrà? Sicuramente più creativo ed elastico. Guardiamo alla quotidianità. Ogni giorno cambiamo visione e siamo più pessimisti o ottimisti a seconda del bollettino delle 18. Bisogna essere elastici perché pensi una cosa e due ore dopo devi pensarne un’altra, lo stesso sarà con il calciomercato. Chi dice che non si possa ripetere la stagione 2019-20, anche se con le stesse rose, nella 2020-21? È una possibilità”.

Alessio Evangelista
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Alessio Evangelista

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