I più bravi, i più forti, i più continui. Il profilo dei (prossimi) Campioni d’Italia, lo hanno tracciato non due personaggi qualsiasi: Buffon e Pirlo, capitano e regista, le due voci dell’anima bianconera.
Occasione propizia per i primi bilanci su una stagione che va concludendosi, la presentazione dell’autobiografia del centrocampista: “Penso, quindi gioco”. E cosa pensa Pirlo dello Scudetto in arrivo? «Sarà lo Scudetto della continuità – ha detto – Il gruppo ha fatto qualcosa di importante l’anno scorso e si è ripetuto, cosa assolutamente non facile. Però, per noi, non è stata una sorpresa: ci abbiamo messo grande voglia e costanza nel lavoro quotidiano, un grande sacrificio per raggiungere il nostro obiettivo».
La sorpresa è stata vincere la scorsa stagione, sottolineatura di Buffon: «L’anno scorso, conquistare lo Scudetto è stato un’impresa; questa volta, era difficilissimo ripetersi ma credo che stiamo per trionfare in maniera inequivocabile visto che siamo in testa dalla prima giornata. Alle grandi motivazioni del passato campionato, abbiamo aggiunto qualità: siamo stati i più bravi ed i più forti. Senza dubbio».
Senza dubbio, anche Pirlo su futuro in bianconero ed in azzurro. «Il nostro obbiettivo quest’anno era confermarci in Italia, mentre l’Europa è stata una novità per molti ed un sogno per tutti: in fondo, abbiamo fatto abbastanza bene e siamo soddisfatti. Ma la prossima stagione voglio la Coppa». Poi, sarà la volta del Mondiale brasiliano, «il mio ultimo appuntamento con la maglia della Nazionale – ha annunciato il numero “21″ – Bisogna lasciare spazio ai giovani. Nel club, invece, continuerò finchè avrò passione e mi sentirò importante, altrimenti sarò il primo a tirarmi fuori».
I tifosi, tutti, sperano ciò accada il più tardi possibile. Non stessa unanimità per il possibile ritorno di Ibrahimovic, che Pirlo però ha moderatamente sostenuto: «Non è un giocatore che spacca lo spogliatoio, anche perché, ovunque è stato, ha vinto. Non mi sembra abbia fatto grossi danni».
Discorsi a venire. Più concreto guardare alla gara di domenica, quella che potrebbe essere il preludio alla festa. Senza condizionale, per Pirlo: «Facciamo questo punto contro il Palermo, vogliamo chiudere il campionato domenica». «Non vogliamo fare le vittime sacrificali: andiamo a Torino per sbalordire», l’avviso di Sannino, che ha recuperato Ilicic e Miccoli. Non sarà una passeggiata per «i più bravi, i più forti, i più continui».
[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.it]
