Juventus: pronto Chiellini, Conte sceglie Giovinco

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logo-juventusA Napoli, si gioca Scudetto e Champions, la Juve. Che non sia una partita come le altre, quella del “San Paolo”, si è deciso a dirlo pure Antonio Conte, nella conferenza della vigilia. Il punto è che vale molto di più, non in sé (al fischio finale di Orsato, nessuno alzerà niente al cielo di Fuorigrotta) quanto in prospettiva. Occasione ghiotta per i bianconeri, sull’erba nuova napoletana: nel peggiore dei casi si permetterebbe ai partenopei al massimo di avvicinarsi a 3 punti, nel migliore – qui l’importanza dell’incontro con la squadra di Mazzari – si volerebbe 9 metri sopra il cielo, molto probabilmente irraggiungibili, di sicuro ad una distanza tale da vivere con serafica concentrazione il (si spera più lungo possibile) proseguo in Europa.

Ecco perché, complice pure l’avere alle porte un ritorno col Celtic teoricamente solo da gestire dopo lo 0-3 dell’andata, Buffon e compagni non prenderanno in considerazione contentini di sorta e punteranno solo al bottino pieno.

Promesse di massimo impegno per ottenere quel successo in terra napoletana, che manca dal 2000, sono pervenute da Matri e Peluso, Pirlo e Vucinic. Conte, invece, si è fermato ad annunciare che «la Juve ha il suo modo di giocare a calcio, non esiste casa o trasferta. Cerchiamo sempre di fare un calcio propositivo anche se a volte le squadre avversarie non ce lo permettono. Mi auguro di fare una bellissima partita, sapendo che affrontiamo un avversario molto forte. Ma ce ne saranno comunque altri da incontrare in seguito: il campionato non finirà al “San Paolo”».

Calma apparente, perché nel gruppo bianconero si fiuta la grande opportunità e viene da sé che la tensione è quella dei momenti decisivi, dei giorni duri. E quando il gioco si fa duro, i duri non ce la fanno a restare a guardare. Giorgio Chiellini non ne ha voluto sapere di pazientare: ha lavorato due mesi con in mente solo la sfida di Napoli ed arrendersi ad una botta rimediata al rientro con il Siena non poteva fermarlo.

Ci sarà, quindi, il difensore toscano, che riprenderà il suo posto nella linea di ferro con Barzagli e Bonucci, davanti Buffon. E con il suo ingresso, si rivede la Juve migliore, quella titolarissima nella mente di Conte: Lichtsteiner-Asamoah sugli esterni, Vidal-Pirlo-Marchisio al centro, Vucinic davanti con l’eletto Giovinco.

«Seba? Ha avuto una settimana di gloria. È stato messo anche nelle liste per le elezioni: tra Pd, Pdl e Monti c’era anche lui. Io l’ho votato e credo che l’abbiamo fatto anche molti suoi compagni…».

Dovesse essere decisivo stasera, proprio stasera, i tifosi bianconeri saprebbero chi proporre per risolvere l’impasse della politica nostrana…

[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.it]