Verso la finale di Champions: storia e precedenti di Juventus-Real Madrid

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Champions LeagueTORINO – Siamo entrati nella settimana che porta alla finale di Champions League, l’atto finale di questa stagione. Titolo che si contenderanno la Juventus di Massimiliano Allegri e il Real Madrid di Zinedine Zidane. Le due squadre hanno conquistato lo scudetto. Il Real Madrid, però, ha avuto una settimana di riposo in più rispetto ai bianconeri.

Finale prevista per sabato 3 giugno al Millennium Stadium di Cardiff, che per l’occasione avrà il suo tetto mobile chiuso. Sfida che ha il sapore di un derby per l’allenatore dei blancos. Zidane si è fatto conoscere al grande pubblico proprio a Torino, prima di passare al Real e vincere tutto il possibile, sia da giocatore che da allenatore. Partita che potrebbe anche valere per l’assegnazione del pallone d’oro. Cristiano Ronaldo sembra in vantaggio per il premio. Non sono da sottovalutare le possibilità di vittoria di Gigi Buffon, nel caso in cui la sua Juve riuscisse a portare a casa la coppa dalle grandi orecchie.

Champions, Juventus-Real Madrid: storia e precedenti

I precedenti vedono le due squadre in perfetta parità. 8 vittorie a testa e due pareggi. La Juve ha però segnato più reti, 21 in totale, mentre il Real solo 18. Il precedente più importante però ha sorriso ai galacticos. Nella famosa finale di Coppa Campioni del 1998 all’Amsterdam Arena il Real si impose per 1-0 con un gol del serbo Pedrag Mijatovic, visto poi in Italia con la maglia viola della Fiorentina.

Il precedente più recente è la semifinale di due anni fa che portò in quel caso i bianconeri alla finale di Berlino persa contro il Barcellona. In quell’occasione l’undici di Allegri, che già sedeva sulla panchina della Juve, riuscì ad imporsi per 2-1 allo Juventus Stadium, e resistette all’assolta madridista al Bernabeu impattando per 1-1 con uno straordinario Alvaro Morata, che milita attualmente proprio nel Real.

Comunque vada, questa finale romperà gli equilibri nelle statistiche, che però lasciano il tempo che trovano. Nessuno starà lì a guardare le statistiche, ma si penserà solo a portare a casa la vittoria e la Coppa.