Juventus: riflessioni dalla Champions. Dal 2015 arriva l’Adidas

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logo-juventusEra entrata con l’animo dimesso di chi è stato bastonato, ne è uscita con il petto all’infuori e l’aria di chi tutto può: al di là del risultato finale – una sconfitta che rende ancora più in pendenza il cammino europeo – la visita al “Bernabeu” è stata evidentemente fruttifera per la Juventus. Pochi, in effetti, avrebbero immaginato che la stessa squadra umiliata tre giorni prima dalla Fiorentina, in quel quarto d’ora del “Franchi” che si candida ad esser ricordato come il peggiore nella storia bianconera, avrebbe retto al Real Madrid nel suo catino e per tutto il secondo tempo in inferiorità numerica.

Invece, addirittura, al fischio finale avanzava crediti nei confronti dell’esito: «Siamo arrabbiati per il risultato alla fine di una buona gara, con un secondo tempo molto difficile a causa dell’uomo in meno – il commento di Tevez – L’arbitro? Dobbiamo pensare a noi stessi: abbiamo fatto degli errori che andavano evitati». Nessuna voglia di tirare in ballo la scellerata gestione del signor Grafe da parte dell’argentino, quindi.

Impossibile, però, far finta di niente. «Senza dubbio il risultato è stato condizionato da episodi molto molto dubbi – la puntualizzazione di Conte, che tuttavia si è fermato all’ironia – Mi viene da ridere, se penso all’espulsione di Chiellini manco per la presunta gomitata, perché se quella di Ronaldo era una chiara occasione da gol… Ma accettiamo comunque quello che ha detto il campo: tutti possono sbagliare». Questa volta, non si riferiva a nessuno dei suoi: «L’interpretazione della partita è stata attenta ed era stata studiata bene: la squadra mi ha dato risposte importanti; abbiamo capito che, se vogliamo possiamo continuare a fare ciò che abbiamo fatto nelle ultime due stagioni, dipende da noi; abbiamo dimostrato che possiamo stare su certi palcoscenici, contro squadre costruite per vincere la coppa, senza sfigurare. Anzi».

In quell’”anzi”, tutta la fiducia per il proseguo dell’annata. Quanto alle prossime, novità importante ufficializzata ieri: dalla stagione 2015-16, la Juventus darà l’addio alla Nike e il benvenuto all’Adidas. Le sue divise verranno infatti disegnate e marchiate dal brand della società tedesca: «Adidas diventerà sponsor tecnico di tutte le squadre, a fronte di un corrispettivo fisso, complessivo per i sei anni di durata del rapporto, pari a 139,5 milioni di euro – l’annuncio dell’operazione da parte del club – Adidas gestirà inoltre le attività di licensing e di merchandising di Juventus, a fronte di un corrispettivo fisso di 6 milioni di euro all’anno».

In totale, considerando i bonus vari, una sponsorizzazione dal valore di 190 milioni di euro per le sei stagioni dell’accordo, che scadrà dunque nel 2021, per un corrispettivo annuale di poco superiore ai 30 milioni di euro. Una somma notevole, specie se paragonata ai circa 16,5 milioni all’anno che la Nike si è impegnata a versare nelle casse bianconere fino al termine della prossima stagione. L’ultima col baffo, prima delle strisce.

[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.it]