Juventus e Save the Children insieme per un progetto educativo

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Cecilia Salvai e Federico Chiesa
Cecilia Salvai e Federico Chiesa – Foto Save The Children/Juventus Football Club

Inaugurato oggi il nuovo Hub Educativo 0-18 anni a Torino. Si consolida la partnership d’eccellenza nata nel 2018 e incentrata sulla tutela e salvaguardia dei minori, promozione di opportunità educative di qualità nei quartieri e territori più svantaggiati

TORINO – Juventus e Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini e garantire loro un futuro, hanno inaugurato oggi ufficialmente a Torino il nuovo Hub Educativo 0-18 anni, situato nel cuore del quartiere Lucento–le Vallette e nelle vicinanze dell’Allianz Stadium. Il centro è stato ampliato e riqualificato grazie al sostegno di Juventus, e accoglie ora il Punto Luce e lo Spazio Mamme di Save the Children, gestiti in collaborazione con l’associazione Vides Main Onlus, che offrono ogni giorno spazi e attività culturali, sportive e ricreative ad alta intensità educativa per bambine, bambini e adolescenti da 0 a 18 anni, e un sostegno qualificato per le neomamme e le mamme dei più piccoli.

L’evento di inaugurazione, che ha visto la presenza del Presidente Andrea Agnelli, e di Cecilia Salvai e Federico Chiesa per Juventus, quella di Ylenia Serra, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Piemonte, e quella di Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children Italia, è stata anche l’occasione per rilanciare insieme una partnership d’eccellenza per la città di Torino nata nel 2018, e incentrata sulla tutela e salvaguardia dei minori e sulla promozione di opportunità educative di qualità nei quartieri e territori più svantaggiati e carenti di spazi e servizi per minori e famiglie. Un obiettivo ancor più importante alla luce delle conseguenze della crisi legata alla pandemia, che in Italia ha moltiplicato la povertà assoluta, che colpisce oggi più di 1 milione e 336 mila minori, e che ha amplificato ulteriormente le disuguaglianze anche all’interno delle nostre grandi città, come Torino.

Lucento-le Vallette [1] è uno dei 7 quartieri dove si concentra, nel complesso, il 30% dei 15-29enni e il 45% dei giovani stranieri under 14 sul totale della città, e dove le famiglie, in alcuni casi composte da donne sole con più figli, sono fortemente esposte alla fragilità economica e sociale. Ma se la povertà materiale accentuata dagli effetti della pandemia ha un grave impatto sul presente, il basso grado di scolarizzazione e l’elevato rischio di dispersione scolastica, insieme ad una forte carenza di opportunità culturali, sportive e ricreative nel territorio, sono una grave minaccia per il futuro, perché privano bambini e bambine, ragazzi e ragazze del diritto di apprendere, di scoprire e sperimentare i propri talenti e le proprie passioni, e di acquisire via via gli strumenti necessari per crescere.

“La forte presenza di bambini e bambine, ragazze e ragazzi che popolano questo quartiere è un’enorme risorsa, ed è per loro che, grazie al sostegno di Juventus con la quale condividiamo questo obiettivo ambizioso ma possibile, abbiamo deciso di potenziare il Punto Luce e lo Spazio Mamme che Save the Children ha avviato qui nel 2014 in collaborazione con l’associazione Vides Main. Loro svolgono un lavoro di educazione ed inclusione straordinario, che non è isolato ma si basa su una stretta collaborazione con le famiglie, le scuole, i servizi pubblici e le altre associazioni presenti sul territorio. Durante il periodo più difficile della pandemia non abbiamo mai interrotto le attività, organizzandoci per farlo anche a distanza e non lasciare indietro nessun bambino, e abbiamo intensificato il sostegno, anche materiale, alle mamme e alle famiglie più in difficoltà. Ma insieme a Juventus, abbiamo deciso di sfruttare questo periodo anche per ampliare e riqualificare gli spazi, ed essere pronti a ripartire con ancora più attività, e la possibilità di accogliere ogni giorno un numero maggiore di persone con un’offerta di servizi integrata per tante famiglie che usufruiscono sia dello Spazio Mamme che del Punto Luce” ha dichiarato Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children Italia.

Il bilancio 2021

Nel suo primo anno di attività, a partire dal 2021, e pur nel rispetto delle norme di contenimento e distanziamento previste dall’emergenza sanitaria, il nuovo Hub Educativo 0-18 ha accolto più di 500 bambini, bambine e adolescenti, e 200 mamme, impegnati in attività regolari, con una media quotidiana di 80 bambini e 20 adulti, oltre a più di 500 genitori che hanno usufruito, quando necessario, dei servizi dello sportello legale e di quello sociale per il sostegno della famiglia. L’ampliamento ha raddoppiato la superfice disponibile che oggi ha raggiunto 1000mq, realizzando nuovi laboratori attrezzati per la musica, la robotica e il coding, oltre ad un’area dedicata alle attività con gli adolescenti e al Writing e Street Art, e ha riqualificato gli spazi già esistenti per le attività ludico-creative, di accompagnamento allo studio, di invito alla lettura e navigazione sicura in rete, i laboratori di teatro, danza classica, hip hop e attività sportive, dal calcio alle arti marziali. Il nuovo Spazio Mamme integrato nell’Hub – prima era una struttura separata e di ridotte dimensioni -, ha consentito di triplicare il numero di mamme e bambini più piccoli che usufruiscono regolarmente di attività come psicomotricità, fitness, massaggio neonatale, spazio di gioco 1-3 anni, corsi di italiano, taglio e confezione, oltre ad attività di gruppo e colloqui di sostegno e orientamento individuali.

“Juventus è da sempre impegnata da un lato verso il mondo dei giovani e verso le loro famiglie, attraverso il lavoro quotidiano nell’ambito del settore giovanile e delle Academy, e dall’altro verso il territorio all’interno del quale opera. La partnership con Save the Children si inscrive in questo percorso di sviluppo e ci rende per questo molto orgogliosi. Con il supporto di Save The Children abbiamo collaborato alla tutela dei minori che sono ogni giorno coinvolti nelle nostre attività, redigendo la nostra Child Safeguarding Policy con l’obiettivo di proteggerli da ogni forma di condotta inappropriata e di abuso. Sul territorio di Torino, invece, dopo l’ampliamento e la riqualificazione del Punto Luce, Juventus si è impegnata anche ad accompagnare con il suo contributo le attività annuali dell’Hub Educativo, perché siamo convinti che la sostenibilità sia una componente essenziale per produrre un cambiamento significativo. Questo nuovo centro rappresenta un’opportunità unica per tanti bambini, bambine e adolescenti che avranno l’opportunità di scoprire e coltivare i loro talenti e i loro sogni, e potranno conquistare gli strumenti e la fiducia in se stessi necessari per costruire il loro futuro in un periodo così difficile” ha dichiarato Andrea Agnelli, Presidente Juventus.

L’Hub Educativo inaugurato ufficialmente oggi, proseguirà le sue attività anche nel periodo estivo, caratterizzato dalla chiusura delle scuole e dei servizi per l’infanzia, un’ulteriore sfida per le famiglie che non dispongono delle risorse necessarie per eventuali alternative educative. Più di 300 bambine, bambini e adolescenti, oltre a 50 mamme e genitori potranno usufruire contemporaneamente ogni giorno, dalle ore 8:30 alle ore 19, di attività ludico–ricreative, musicali, sportive, di potenziamento cognitivo e didattica per il recupero degli apprendimenti scolastici, di gite organizzate, visite ai musei e incontri formativi.

[1] Insieme a Falchera, Aurora, Barriera di Milano, Regio Parco, Mirafiori Sud e Borgata Vittoria – fonte Osservatorio Fondazioni 2021