Ciao vacanze, ciao 2013: la Juve è tornata ieri a lavoro. Al completo solo oggi, però: da Dubai, rientrerà il miglior allenatore dell’anno (Conte, naturalmente, che a Dubai ha ritirato il premio riservatogli promettendo: «Prima o poi, vincerò la Champions anche da tecnico»); dalle rispettive famiglie, i forniti di giorno extra di permesso (Asamoah, Tevez ed Isla); dal letto, forse, l’influenzato (Vucinic). Il 2014 parte con il botto: domenica, subito lo diretto con la Roma. Poi, mercato…
Non farà grandi cose, la Juve: questo è certo, sottolineato da Marotta e ribadito ufficialmente da Agnelli in sede di cena natalizia con la squadra. Osserverà, monitorerà, scruterà. Ad occasione, però, non si tirerà indietro. E l’occasione pare parlare francese: da oltralpe, spingono “le flop” Menez a Torino. Come già a anticipato qualche giorno fa, l’ex romanista rientrerebbe nei parametri societari e nelle esigenze di Conte: in scadenza di contratto, il Psg se ne liberebbe subito per (solo) 3,5 milioni; esterno duttile, Jeremy permetterebbe svariate soluzioni offensive ad una Juve talvolta monotematica in attacco. Con l’entourage del giocatore sarebbe stato già avviato un discorso, che dovrebbe esser ripreso ad inizio anno: incassato il suo “sì”, l’accordo con il club parigino diverrebbe pura formalità.
Pura fantasia, invece, almeno per ora, l’indiscrezione che vorrebbe Angel Di Maria in bianconero a giugno. Il nome dell’argentino è stato accostato spesso a “Madama”, ma il suo acquisto non è operazione facile. Perché il Real Madrid dovrebbe formulare la folle decisione di cederlo. Perché il costo dell’affare non sarebbe inferiore ai 25 milioni di euro, non una cifra da niente per una società attenta al bilancio. Quella proveniente dall’Inghilterra e che vorrebbe la Juve in vantaggio su tre club d’oltremanica (United, Arsenal e Tottenham), quindi, va considerata per quella che è: una voce.
Come voce è quella di un clamoroso ritorno già a gennaio di Emanuele Giaccherini: ultimo con il suo Sunderland, dopo un avvio positivo, l’esterno non è riuscito ad ambientarsi bene nella Premier. Si è parlato di un prestito secco, soluzione che farebbe piacere alla Juve. Ed ovviamente a Conte, che ad agosto non nascose il suo rammarico per la sua partenza. Potrebbe reagire allo stesso modo nel caso Marotta cedesse alle lusinghe pervenute per altri due uomini del tecnico. Su Peluso, in crescita nelle ultime giornate, ci sarebbero Livorno (destinazione poco gradita al laterale), Genoa e Sassuolo. Su De Ceglie, un gruppo ben nutrito: dal Verona alla Roma, passando per il Genoa del suo mentore Gasperini, fino addirittura al Galatasaray di Mancini.
Ma qualcosa ci dice che la Juve non guarderà di buon occhio un affare ad Istanbul…
[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.eu]