Juventus: stop anche per Isla

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logo-juventusLe dita incrociate di Conte non sono servite: anche questo turno di Nazionali, che domani avrà la sua seconda tappa, ha portato cattive nuove per la Juve. A settembre si fermarono Barzagli e Vucinic, adesso è la volta di Mauricio Isla. Durante la gara con la Colombia, l’esterno cileno ha accusato una contusione muscolare, che lo ha messo fuori causa. Niente di gravissimo, tanto che non è escluso l’ex Udinese possa essere convocato per domenica, non utilizzato però. Anche perché non è che stesse benissimo già di suo.

Dopo un’annata alla perenne ricerca di recuperare dall’infortunio al ginocchio, l’estate lo aveva rilanciato: l’Inter lo corteggiava manco fosse un “top”, Conte ingelosito gli dava più spazio nelle amichevoli e lui rispondeva con prestazioni buone e propositive. Quando si è iniziato a fare suo serio, però, Isla è tornato a nascondersi, quasi come se subisse la tensione delle partite da 3 punti, come se non fosse più abituato a viverle. Più che fisicamente, è apparso inadeguato mentalmente: crossava quando serviva calciare, serviva alto quando era gli chiamavano il passaggio basso, cercava il dribbling quando era libero lo spazio davanti a se’. Poi gli errori decisivi: con l’Inter, nel finale, quel tiro svirgolato da due metri, che poteva valere la vittoria; con il Galatasaray, la mancata copertura in occasione del pareggio-beffa di Umut Bulut. Ora, questo problema atletico che, se non tagliarlo fuori, potrebbe toglierli ulteriormente sicurezze.

Intanto, il contrattempo muscolare di Isla toglie a Conte una soluzione sulla corsia destra, quella già lasciata libera da Lichtsteiner, che difficilmente verrà rischiato specie in previsione del Real Madrid. Fuori dai giochi (ancora) Pepe e Caceres, il sostituito di ruolo rimasto in rosa è Simone Padoin: usato garantito, ma, come dimostrato contro il Milan, non esaltante. Ma contro i rossoneri anche qualcun altro è stato utilizzato sul versante destro: vuoi vedere che Conte ripresenti Paul Pogba ad imperversare sulla fascia?

È solo una suggestione, sia chiaro, ma neanche tanto remota.
«Credo che Paul abbia provato a destra solo una volta sola, ma è talmente forte…», il sospiro favorevole di Marchisio. «Pogba è pieno di qualità, un giocatore eclettico: in caso di necessità, potrei riproporlo da esterno», la porta lasciata aperta dal tecnico al termine della vittoria contro il Milan.

Lanciare il francese nella prova da titolare nel ruolo (finora) inedito sarebbe di certo un colpo di scena ideale per chiudere due settimane di dibattito sul suo futuro (prossimo?) addio alla Juve. Prendere un altro “Pogba”, poi, sarebbe un ottimo palliativo per l’amarezza dei tifosi. Adnan Januzaj: è lui il nuovo gioiello del centrocampo mondiale. Giovanissimo come Paul (classe ’95), talento prematuro come Paul, del Manchester United come Paul: tre coincidenze che hanno quantomeno incuriosito Marotta.

«In Inghilterra temono un altro caso Pogba? – la dichiarazione pungente del direttore generale, di solito non incline a frecciatine – Hanno ragione, però francamente non si capisce come siano giunti a otto mesi dalla scadenza del contratto senza ancora riuscire a rinnovarglielo». Potrà mai lo United commettere due volte lo stesso errore, lasciandosi scippare pure il belga? Difficile, ma la Juve osserva comunque sorniona.

[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.it]