Juventus: tante assenze per la trasferta di Livorno

254 0

logo-juventusUfficialmente in emergenza. Le previsioni dei giorni scorsi non hanno lasciato spazio a sorprese positive: la Juve riprenderà il cammino in campionato senza mezza difesa e con qualche buco anche a centrocampo. Proprio dalla linea centrale del campo, in verità, viene l’unica notizia positiva per Antonio Conte. Doppia notizia positiva, per esser precisi. Il cileno, infatti, si è liberato del problema muscolare patito nel finale della sfida con il Napoli ed è stato liberato dalla FIFA.

La questione del “five-day rule” si è risolta nel modo auspicato da “Madama”: secondo il regolamento della Federazione internazionale, il centrocampista non avrebbe potuto prendere parte alla trasferta di Livorno, perché costretto ad attendere cinque giorni dalla gara con la propria Nazionale saltata per infortunio. La soluzione non è stata ottenuta, come la Juve pensava, con il beneplacito del Cile, bensì grazie al nullaosta della stessa FIFA.

Per un cileno che c’è, un altro che manca: Isla è fuori gioco a causa di una distrazione del legamento collaterale mediale del ginocchio destro. Questo, il responso della risonanza magnetica cui l’esterno si è sottoposto ieri mattina, una volta tornato acciaccato dalla trasferta con la Nazionale. Tornerà solo oggi, invece, Caceres, impegnato per 90′ nel ritorno dello spareggio che il suo Uruguay ha disputato contro la Giordania (ottenendo la qualificazione al Mondiale brasiliano).

«Sappiamo l’emergenza che ci può essere, perché oltre alle squalifiche di Ogbonna e Bonucci bisogna valutare le condizioni degli altri miei compagni – la riflessione di Claudio Marchisio – Ma sono convinto e sicuro che chi li sostituirà vorrà mettersi in mostra». Lui, molto probabilmente, proverà a farlo nell’abito di (finto) trequartista, che Conte gli sta disegnando addosso nel 4-3-3: «Ho provato tantissimi ruoli in questi anni: disponibilità, certo, ma anche voglia di dimostrare che anche in altre zone si può essere importanti».

Importanti sono sicuramente Tevez e Chiellini, rispettati e temuti da Aldo Spinelli. Per il presidente del Livorno, che sarà privo di Paulinho, quella con la Juve è la più classica delle sfide tra «Davide e Golia: quando pensi al centrocampo bianconero e al loro attacco c’è da star male». Per lui, «Tevez non è un attaccante: è un extraterrestre. Lo trovi in attacco, a centrocampo, in difesa. Esiste un solo modo per fermarlo: incatenarlo!» Quanto a Chiellini, cresciuto proprio a Livorno: «È il miglior difensore italiano e forse anche europeo. È stato doloroso venderlo così giovane, ma come facevo a trattenerlo con quel che gli offriva la Juve? Giorgio è speciale e chi gli dà dello scorretto non lo conosce. È ancora nel cuore dei tifosi amaranto, senza dubbio».
Nei 90′ di domenica, un po’ meno.

[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.eu]