La squadra di Allegri per le prima volta nella storia viene sconfitta in casa all’esordio di campionato
TORINO – L’Udinese sconfigge la Juventus, per la prima volta perdente in casa alla prima nella sua storia. Beh, non proprio quella che si dice un’impresa semplice. Per la prima in campionato Allegri deve rinunciare a Asamoah, Khedira, Marchisio e Morata. Spazio davanti a Mandzukic-Coman, la coppia titolare della Supercoppa. Colantuono sceglie Iturra al posto dell’infortunato Guilherme. L’atmosfera è come al solito calda, anche se raffreddata dalla insolita pioggia d’agosto che si abbatte sullo Stadium. Il primo squillo è bianconero ma, in tema, Coman dimostra di avere le polveri bagnate dopo una palla recuperata sulla trequarti. Facile per Karnezis. Il portiere greco al 19′ deve solo osservare invece la conclusione di Lichtsteiner, che dalla destra sfila direttamente sul fondo. E’ forse il miglior momento dei padroni di casa, che un minuto dopo sfiorano nuovamente il gol con l’ex Pereyra che si fionda su un assist di Coman, bravo a rimanere in piedi nonostante il tackle di Heurtaux. Il sinistro del Tucu, disturbato dalla buona chiusura di Adnan, viene bloccato a terra da Karnezis. E’ proprio l’iracheno a tirare per primo verso la porta di Buffon, al 28′, dopo un’azione insistita sulla sinistra. Nessun pericolo concreto comunque per il portiere della nazionale, che controlla il bolide del numero 53. Padoin ringrazia l’arbitro per qualche giallo non estratto in precedenza e finisce sul taccuino alla mezz’ora per un fallo brutto a centrocampo su Thereau, che avrebbe già potuto significare rosso. E’ la Juventus comunque a chiudere in attacco il primo tempo, con un’azione spianata da uno scivolone in area di Danilo, che agevola la sponda dell’ariete Mandzukic per Lichtsteiner, il quale colpisce forte, ma centrale, con Karnezis che respinge di pugno.
Nella ripresa la Juventus continua a imperversare in mezzo al campo, senza però incidere sotto porta, tanto che il primo tiro della frazione lo trova Pogba da distanza siderale. Sfera alta. Badu si fa male, entra Kone. L’impatto del greco è subito buono, con l’Udinese che continua a difendersi con ordine e tanta voglia di sacrificarsi l’uno per l’altro. La cosa mette in estrema difficoltà i padroni di casa, che ci provano anche con il friulano Padoin, senza trovare la gioia del gol. Karnezis non deve dannarsi l’anima per respingere le conclusioni dei bianconeri torinesi, come quella di controbalzo di Evra, troppo centrale per impensierire il greco. Gli ospiti però, nonostante i pochi squilli a Buffon, non mollano mai il colpo e provano a spingere qua e là. Lo fanno in maniera decisiva al minuto 77, con il numero 77. Bella la palla lavorata da Edenilson sulla destra; scarico perfetto per Kone, che crossa di prima. Lichtsteiner si dimentica Thereau, che con il sinistro ricomincia da dove aveva finito, segnando, in trasferta. Primo gol del campionato e primo gol a Torino dopo 4 anni, da quel gol di Floro Flores. Esplosione di gioia e organizzazione per l’assalto finale della Juventus. Le zebrette tengono talmente bene che alla fine vanno due volte vicine al raddoppio. Prima con Zapata, che strozza il suo destro sul fondo e poi con Widmer, che chiama Buffon al grandissimo intervento sul suo palo per dire di no allo svizzero. Finisce così. L’Udinese inizia con un colpo storico a Torino, per festeggiare al massimo le 200 panchine in A di Colantuono. Ora testa al Palermo per l’esordio casalingo nel Nuovo Stadio.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]
