Juventus: Zaza bianconero, Gabbiadini invece?

«In Champions la Juventus sarà certamente più forte: è un club con molti soldi e può spenderne tanti». Ha ragione Guardiola, neo tecnico dei campioni d’Europa del Bayern: non come in passato, quando alle spalle c’era la famiglia Agnelli al completo e l’economia internazionale non arrancava, ma il club torinese sta investendo molto. E non siamo che ad inizio luglio.

Dopo i riscatti di Asamoah e Peluso, gli acquisiti di Tevez e Llorente. Dopo i colpi per domani, quelli per dopodomani. È ormai ufficialmente bianconero Simone Zaza, talentoso attaccante esploso quest’ultima stagione con il bianconero dell’Ascoli. Marotta e Paratici, che lo portarono alla Sampdoria nel 2010, lo hanno prelevato cedendo al club ligure 2 milioni di euro più la metà di Gabbiadini. Addio Manolo?

No, perché la Juve ha messo sul tavolo la parte dell’Atalanta, precedentemente rilevata, insieme ai diritti sportivi dell’attaccante dell’Under vice-campione d’Europa, conservando il 50% del suo cartellino. L’ex Bologna, in pratica, adesso è in compartecipazione tra bianconeri e blucerchiati. Tutto della “Vecchia Signora”, invece, Zaza, messosi in mostra dopo alcune stagioni difficili con l’Ascoli, grazie a 18 reti (alcune pregevoli). Anche se non propino inesperto (22 anni), verrà girato una stagione in prestito. Dove? Al Sassuolo, che manterrà un altro anno in organico Domenico Berardi, altro giovane (18enne) ormai juventino.

Chi pareva definitamente esserlo fino a ieri, dovrà attendere ancora. Trattasi ovviamente di Angelo Ogbonna: si doveva chiudere entro questa settimana, lo si farà probabilmente all’inizio della prossima. Nonostante le dichiarazioni apparentemente poco rassicuranti sponda granata: «La Juve ha fatto dei passi importanti, ma poi è venuta meno – le parole del ds Petrachi- Ogbonna è un giocatore ambito, perché in Italia latitano i difensori centrali. Bianconeri comunque favoriti? Non lo so: su di lui, possono tornare delle società che si erano presentate prima di loro. Finché non c’è un accordo, del resto, il Torino è libero di trattare con altri club».

Se non fosse che l’”Angelo nero” ha già firmato il nuovo contratto. Il tentativo degli uomini di Cairo è chiaramente di far lievitare la quota economica dell’affare. Che si farà, per puntellare la difesa di una squadra che «in Italia ha vinto tanto e ora guarda giustamente all’Europa – l’opinione di Guardiola – L’aspetto vincente è legato alla continuità del progetto realizzato con l’allenatore Conte».

Caro Pep, lo sapevamo già.

[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.it]

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