Ieri ha consegnato ad Alemanno la maglia numero venticinque in occasione della consegna del premio “Atleta dell’anno”. Fabrizio Patania, dalle pagine del Corriere dello sport, parla di un Miro Klose, campione dentro e fuori il campo, che non si è fatto fermare dalla fatica e da qualche linea di febbre e si è presentato in Campidoglio dopo la sfida con l’Inter che ha negato tre punti importanti alla Lazio. Nonostante i dieci gol su azione (senza tirare rigori) non lascino scemare la stima verso il tedesco la palla gol sprecata nella ripresa brucia ancora un pò. Anche se il colpo estivo di Tare e Lotito sembra ripagare gli sforzi fatti per portarlo a Roma. A Formello Klose è tornato a livelli di rendimento assoluti. Ha segnato tanto ma il gol del derby lo ha avvicinato ancora di più alla tifoseria che lo ha idealmente eletto come il migliore quest’anno.
Voleva rimettersi in gioco il centravanti ex- Bayern e lo ha fatto alla grande: adesso per lui l’europeo sembra sempre più vicino, e tutti conosciamo la sua voglia quando indossa la maglia della nazionale. Per lui, se la febbre li lascerà scampo, Giovedì si prospetta un ritorno a San Siro per la gara di Coppa Italia contro il Milan. Sarebbe importante bissare la prestazione dello scorso settembre quando, all’esordio in Italia, castigò i rossoneri dopo dodici primi di gioco. Le seconde linee della Lazio, Alfaro e Kozak, sembrano incapaci di recuperare per la sfida di coppa e allora Reja sarà costretto a chiedere gli straordinari al tedesco impiegato finora con costanza e senza un minuto di riposo. L’altra possibilità sarebbe quella di schierare dal primo minuti la coppia Rocchi – Cisse per far rifiatare Miro, che comunque non farà mancare il suo apporto nel caso il mister lo richiedesse.
[Ruggero Giusti – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]