Se chiedete ad un tifoso della Lazio a cosa pensava Leopardi quando scriveva “L’Infinito”, vi risponderà con un nome: Miroslav Klose. Il tedesco è l’anima e dei biancocelesti e tramuta in oro tutto quello che tocca. Due gol, il secondo poi è un mix di potenza e classe. La Lazio vince una partita sofferta, in cui il Lecce ha giocato bene e messo in difficoltà la squadra di Reja. Vince la Lazio una partita che la lancia momentaneamente al secondo posto in attesa delle partite di Milan e Udinese. Per Cosmi è ancora fatale il biancocelesti, ma il suo Lecce ha dato segnali di risveglio.
LA CHIAVE – Il cambio di modulo che Reja decide nella ripresa dà più equilibrio al centrocampo laziale. Ma c’è Re Mida Klose, tutto quello che tocca diventa oro.
LAZIO– Mentalità per continuare a volare , questo chiede Reja ai suoi. La Lazio a Lecce cerca tre punti per mantenersi vicinissima alla vetta. Non c’è Konko e allora Reja dirotta Stankevicius a destra con al centro Biava e Diakitè con Radu a sinistra. Il centrocampo è confermatissimo con Lulic, Gonzalez e Ledesma. Hernanes si muove sulla trequarti dietro a Klose e Rocchi. Il Lecce parte forte, Di Michele e Muriel sono spine nel fianco anche perch la difesa laziale è totalmente svagata. Diakitè e Biava fanno una fatica enorme nel contenere. Al 5′ è bravo Radu a fermare un azione pericolosa, ma il Lecce preme e il gol arriva al 12′ quando Di Michele trasforma il rigore che si era guadagnato dopo essere stato atterrato da un’uscita a valanga di Marchetti. I giallorossi sono padroni assoluti del centrocampo, Lulic e Ledesma fanno una fatica incredibile e solo Gonzalez sembra essere propositivo. Ma è ancora la squadra di Cosmi a sfiorare il gol con i soliti Muriel e Di Michele ma Marchetti è reattivo e salva i suoi. La Lazio si sveglia al 28′ quando Ledesma batte un angolo che Diakitè prolunga per Klose che in scivolata batte Benassi. Il gol, però, non scuote i biancocelesti che treamno al 38′ sempre per un’iniziativa di Muriel. Malissimo la difesa, male Hernanes che non accende mai la luce. Al 42′ una bella azione di Klose e Gonzalez ispira Rocchi che in sforbiciata manda alto. Ad inizio ripresa Reja rivoluziona la Lazio e passa addirttura al 3-4-1-2: escono Biava e Rocchi ed entrano Cana e Cisse. Stankevicius è il erno centrale della difesa, Diakitè agisce sul centrodestra e Radu sul centrosinistra. Proprio Cana, appena entrato, s’nserisce in area e con un diagonale perfetto batte Benassi dopo un bell’assist di Klose. La Lazio, però, si spegne subito e poco dopo il Lecce pareggia con Ferrario ma è la difesa biancoceleste che si addormenta. Passa una manciata di minuti e un’altra tegola si abbatte sulla Lazio. Marchetti avverte un problema muscolare e al suo posto entra Carrizo. La partita è equilibrata ma è il Lecce a metterci più grinta. Al 74′ Cisse guadagna una punzione dal limite ma Hernanes calcia in modo inguardabile. Il Profeta vive un momento di appannamento e la partita del “Via del Mare” lo conferma. All’81’ Stankevicius sbaglia tutto e libera Di Michele che però grazia Carrizo. All’86’ Cisse pennella per Klose che con un colpo di testa splendido batte Benassi. Un gol di rara bellezza che regala tre punti perchè gli assalti del Lecce non portano a nulla. Vince la Lazio, ancora una volta lontano dall’Olimpico dove non ha mai perso. Vince una partita giocata male e decisa dall’immenso talento di Miroslav Klose. Reja, però, sorride e per una notte si porta avanti a Milan e Udinese.
LECCE– Cosmi per la svolta e per scuotere una squadra ferma all’ultimo posto in classifica. Il tecnico umbro sceglie una sorta di 4-1-3-2 con Obodo davanti alla difesa e Olivera ad ispirare le punte che sono Di Michele e Muriel. Il Lecce parte bene e al 5′ ci vuole una grande diagonale di Radu per fermare Muriel che si era trovato a tu per tu con Marchetti. I salentini sembrano trasformati dalla cura Cosmi e al 12′ trovano il vantaggio su rigore causato da un’uscita di Marchetti su Di Michele: è lo stesso attaccante a trasformare. Olivera e Cuadrado fanno un grande lavoro sulla trequarti e innescano con facilitè Di Michele e Muriel che tra il 20′ e il 22′ chiamano Marchetti a due grandi interventi. Nel momento migliore del Lecce, però, arriva il pareggio della Lazio con Klose che sfrutta al meglio una spizzata di Diakitè da calcio d’angolo. I giallorossi non si scompongono, tolgono ossigeno a Ledesma ed Hernanes e al 38′ Muriel va di nuovo vicino al gol. La ripresa parte con Giandonato al posto di Giacomazzi. Ma la Lazio passa subito con Cana che assistito da Klose batte Benassi. Giandonato si fa male ed entra Grossmuller. Ma il Lecce non demorde e al 54′ trova il pari con Ferrario che dopo di testa mette dentro dopo una punizione battuta da Olivera e in cui la difesa laziale si addormenta. I giallorossi ci mettono voglia e sfiorano il gol con Di Michele che però sbaglia il pallonetto davanti a Carrizo (entrato al posto di Marchetti). Un errore che il Lecce paga caro perchè all’86’ Cisse con un cross perfetto trova Klose che di testa gela il “Via del Mare”. I giallorossi provano l’assalto finale ma non trovano il pareggio. Una partita di volontà e a tratti anche giocata meglio della Lazio non basta ai salentini. Il Lecce non riesce a vincere in casa e rimane ultimo in classifica, ma Cosmi può guardare al futuro con un po’ di speranza.
[Marco Valerio Bava – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]