Ha rinunciato ad un contratto (annuale) da 4,5 milioni offertogli dal Bayern, perché in Baviera non sarebbe stato titolare. Ha preferito rimettersi in gioco, ha preferito l’Italia e la Lazio, essere al centro del progetto, anche con un ingaggio ridotto. A 33 anni quanto può essere grande la voglia di calcio, la fame di gol di Miroslav Klose? La risposta la si ottiene vedendolo giocare ogni domenica, carpendo gli aneddoti dei suoi allenamenti. E’ una voglia sconfinata, che lo rende il campione che è. La stessa fame che lo spinge a dare tutto e anche di più per la maglia della Germania. Con la sua Nazionale ha segnato 62 gol, 14 in tre diversi mondiali.
Gerd Muller, a quota 69, è vicino e il trono di più grande di sempre anche. Miro ha saltato le ultime tre partite giocate dalla truppa di Loew, adesso non vuole più mancare. Il commissario tecnico vuole schierarlo dall’inizio, l’idea è formare un tandem esplosivo con Mario Gomez. Klose sta facendo di tutto per mettersi a disposizione, il ginocchio ancora gli da pensiero, ma è la fame che fa la differenza. “Mi sento abbastanza bene –ha confidato ai media tedeschi-, il fastidio al ginocchio non è ancora scomparso del tutto. Ma penso di poter giocare contro l’Olanda”. Reja spera, contro il Napoli non vuole rinunciare al suo campione. Miro, invece, non vuole privarsi di niente, vuole tutto. I campioni sono fatti così, prendere o lasciare. E i laziali, Miro, se lo tengono stretto
[Marco Valerio Bava – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]