Tocca a Panagiotis Kone esordire in conferenza stampa da Andalo. Il greco, prelevato per due anni consecutivi dal Bologna durante l’ultimo giorno di mercato, è al suo primo ritiro estivo in maglia rossoblù: “Ho spinto per rimanere perché quella appena trascorsa è stata per me una stagione importante, e perché qui posso crescere ancora e diventare più forte. Ringrazio il presidente Guaraldi, che è stato il primo a credere in me”. Dalle sue parole trapelano entusiasmo e ottimismo per il campionato che si appresta ad affrontare insieme ai compagni: “Non vogliamo iniziare male come nelle ultime due annate ma partire forte, la rosa è buona e possiamo arrivare lontano. Chi sarà la sorpresa? Sarà tutta la squadra, vedrete”.
Sette reti per lui nel 2012-2013, ma avrebbero potuto essere anche di più: “Mi manca ancora un po’ di continuità e soprattutto di lucidità sotto porta, ma ci sto lavorando e sono sicuro di avere buoni margini di miglioramento. Riguardo spesso sia i miei gol, per provare a ripeterli, sia gli errori, per non commetterli più. In questo il mister mi aiuta molto, con lui mi confronto costantemente e ascolto con attenzione i suoi consigli”.
Trequartista centrale, largo a destra o a sinistra, il numero 33 si è dimostrato un giocatore incredibilmente duttile e sembra non avere preferenze riguardo al ruolo da ricoprire in campo: “Non ho problemi, gioco dove mi mette Pioli, amo svariare un po’ dappertutto, sulla trequarti la posizione è indifferente, mentre le cose cambiano un po’ se vengo schierato da mezzala, in quella zona ci si deve sacrificare di più, fare un gran lavoro box-to-box da un’area all’altra. A mio avviso chi sa fare bene la mezzala è per forza un grande giocatore. Se c’è una grande mezzala nel Bologna? Certo, io (ride, ndr)”.
Pana, 26 anni il prossimo 26 luglio, ha vissuto un’infanzia difficile e non ne fa mistero: “Ci siamo trasferiti dall’Albania alla Grecia quando io ero molto piccolo, i miei genitori hanno fatto enormi sacrifici, gli devo molto ed è questo pensiero che in campo mi spinge a dare tutto, ad arrivare con cattiveria su ogni pallone. Ho una sorta di obbligo morale nei loro confronti”.
Le sue belle prestazioni non sono passate inosservate, anzi, Kone ha estimatori in tutta Europa, soprattutto in Russia, ma lui minimizza: “Io penso esclusivamente al Bologna, sto benissimo qui, se poi dovessero arrivare offerte ringrazierò e le valuterò con il mio procuratore, anche per una forma di educazione, ma la mia priorità è rimanere in rossoblù”. Alla domanda su quali siano i campionati e i club che lo affascinano di più, risponde: “Senza dubbio la Serie A e la Premier League inglese, da sempre. In Europa apprezzo tantissimo il Bayern Monaco, sia come modello di società che come squadra”.
Importante sul terreno di gioco e uomo immagine fuori, vuoi per quel suo look un po’ ricercato, ma Pana ci tiene a precisare: “A queste cose io non penso neanche, dall’armadio tiro fuori la prima cosa che mi capita, amo il calcio e non la moda. Io un idolo in Grecia? Non più di tanto, è molto più popolare Christina (la sua fidanzata, ndr)”.
Due parole poi sul nuovo centravanti Rolando Bianchi e sul connazionale Christodoulopoulos: “Rolly fisicamente è fortissimo, è uno che ha sempre fatto gol e speriamo che continui a farne, ma non bisogna mettergli pressione perché gli attaccanti sono calciatori un po’ particolari, vanno lasciati tranquilli. Lazaros è arrivato a gennaio e quando è stato chiamato in causa ha dimostrato di saperci fare. Anche lui ora ha la possibilità di stare in gruppo fin dal ritiro, è un giocatore importante, uno di quelli in grado di farti compiere il salto di qualità”.
Arriva anche un pensiero sulla sua terra e su chi lo ha preceduto con questa maglia, il capitano della Nazionale campione d’Europa 2004 Theo Zagorakis: “In Grecia stanno facendo di tutto per uscire da questa terribile crisi, ma rimango molto preoccupato per le sorti del Paese e per la mia famiglia, che vive ancora lì. Riguardo a Zagorakis sarò sincero, ovviamente non ho intenzione di seguire le sue orme perché qui a Bologna lui non ha fatto bene, è retrocesso, non ha ripetuto le ottime cose fatte vedere altrove”.
Chiusura, tra i sorrisi generali, con alcune simpatiche informazioni turistiche sulle isole greche: “Ce ne sono parecchie splendide, da Santorini a Mykonos, passando per Corfù e molte altre, spero che i tifosi rossoblù abbiano l’occasione di visitarle”.
[Simone Minghinelli – Fonte: www.zerocinquantuno.it]