“La nazionale è un sogno che si avvera, ora datemi il Cesena per ripartire”, firmato Libor Kozak. In Repubblica Ceca è l’uomo del momento. Dopo la pre-convocazione della scorsa settimana, ieri a Formello è arrivata l’ufficialità della sua prima chiamata in nazionale.
E’ stata la scintilla che l’ha aiutato ad accantonare la delusione del derby, il coronamento di una stagione vissuta in crescendo, fino all’esplosione del 2011, che di fatto ha rimescolato le gerarchie del reparto avanzato. Con Palermo e Roma è tornato a sedersi in panchina dopo aver guidato l’attacco biancoceleste per sei incontri consecutivi. Fiorentina, Milan, Chievo, Brescia, Bari e Cagliari: cinque reti in appena un mese, 6 in 699′, ha scosso la rete avversaria una volta ogni 116′.
Per rapporto tra tempo giocato e reti segnate è di gran lunga il marcatore principe della Lazio (Hernanes ha segnato un gol ogni 319′). La debacle del derby e la scarsa vena realizzativa ed i problemi muscolari di Floccari gli permetteranno di tornare protagonista assoluto. Vuole avvicinare l’obiettivo delle 10 reti in campionato, ma soprattutto vuole contribuire a riprendere la scalata verso la zona Champions, abbandonata per la prima volta in stagione dopo il ko di domenica con i dirimpettai cittadini: “Purtroppo è andata ancora una volta male – ha spiegato in un’intervista rilasciata in patria – , E’ stata una partita equilibrata, potevamo ottenere un pareggio, ma alla fine sono arrivati queste due reti su calcio piazzato. Siamo molto dispiaciuti di come è andata”.
Reja ha provato ad invertire la rotta in corso d’opera, inserendolo a 15’ dalla fine, ma ormai il dato era tratto: “Il mister mi ha mandato in campo nei minuti finali sperando che i precedenti con Fiorentina ed Udinese venissero ripetuti, ma alla fine non ho potuto fare molto, perché non abbiamo avuto molte occasioni. Ora, però, – sottolinea Kozak – , Ci aspetta la partita con il Cesena e farò tutto quel che potrò per giocare”. Il suo sbarco nel ritiro della nazionale è atteso per lunedì, ma certamente nell’anticipo pomeridiano di sabato non si risparmierà: “Se non avessi sempre giocato al massimo della mie possibilità non avrei neanche avuto modo di fare buone prestazioni. La mia priorità in questo momento è lottare e vincere con la Lazio”. Poi scatterà l’inseguimento all’esordio con la Repubblica Ceca, che il 25 affronterà la Spagna Campione del Mondo a Granada: “Sarebbe un debutto da favola, la ciliegina sulla torta di un sogno che si avvera – spiega emozionato – . Sono davvero felice di poter far parte del gruppo della nazionale, non vedo l’ora di iniziare questa esperienza, sono troppo curioso di capire qual è l’atmosfera che si respira, sono impaziente di stare a contattato con calciatori dalla grande esperienza come Cech e Rosicky”.
[Daniele Baldini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
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